Fatti e misfatti di Forlì e della Romagna

<p>Fatti e misfatti di Forlì e della Romagna è la rubrica curata da Gabriele Zelli e Marco Viroli. Gran parte degli articoli pubblicati fanno parte di una raccolta di libri pubblicati dagli storici forlivesi Zelli e Viroli.</p>

L’efferata rappresaglia nazista di via Seganti del 29 giugno 1944

L'efferata rappresaglia nazista di via Seganti del 29 giugno 1944

Quando il 4 giugno 1944 Roma fu liberata dai componenti del Sicherheitsdienst (SD, Servizio di Sicurezza), un servizio di informazione e intelligence delle SS tedesche che operò dal 1932 al 1945, furono trasferiti a Forlì e si insediarono nell’edificio del brefotrofio in viale Salinatore. Nella capitale gli stessi uomini, comandati dal criminale di guerra Herbert L’efferata rappresaglia nazista di via Seganti del 29 giugno 1944

Walter Liverani, un ragazzo forlivese ucciso dal bombardamento del 5 giugno 1944

walter liverani

Il 5 giugno 1944 un importante bombardamento aereo colpì varie zone della città di Forlì, con bombe lanciate anche sulla frazione di Coriano, dove morirono nove persone. Di queste, 4 appartenevano alla famiglia Liverani-Gramellini: Primo Liverani, Rosa Gramellini, Walter Liverani e Ivana Liverani. La loro storia è stata ricostruita da Antonietta Valentini nel volume “Walter Walter Liverani, un ragazzo forlivese ucciso dal bombardamento del 5 giugno 1944

Fu inaugurato 200 anni fa lo sferisterio per il gioco della palla al bracciale

foto Sardi 1930 piazzetta sferisterio

Risale al 30 maggio 1824 l’inaugurazione ufficiale dello sferisterio di Forlì. In città, fin dagli inizi dell’Ottocento, fu subito chiaro, sia per il numero dei praticanti sia per la folla che seguiva questa attività, che era necessario dotarsi di una struttura apposita. Non mancarono le discussioni, le polemiche, i ritardi, fino a quando nel 1823 Fu inaugurato 200 anni fa lo sferisterio per il gioco della palla al bracciale

Bombardamento del 19 maggio 1944: un incontro e due camminate per ricordare 80 anni fa

La stazione ferroviaria di Forlì bombardata

Venerdì 17 maggio, alle ore 20,45, nella Sala polivalente Don Bosco, in via Ridolfi 29 a Forlì, il Comitato Pro Forlì Storico-Artistica organizzerà un incontro per ricordare con immagini e racconti il devastante bombardamento del 19 maggio 1944. Interverranno: Mario Proli, storico e saggista, Fabio Blaco, fotoreporter, e Gabriele Zelli, cultore di storia locale. Nell’occasione Bombardamento del 19 maggio 1944: un incontro e due camminate per ricordare 80 anni fa

Storia di un’immagine in bronzo della Madonna del Fuoco

immagine in bronzo della Madonna del Fuoco

Per il periodo dal 1940 al 1944 don Carlo Zauli (1909-1995), parroco di San Giorgio, tenne un diario degli avvenimenti della parrocchia che redigeva giornalmente in modo puntuale ed esaustivo. Nei giorni precedenti al 4 febbraio 1944, Festa della Madonna del Fuoco, scrive: “La necessità di evitare eccessivi agglomeramenti, per il pericolo dei frequenti allarmi Storia di un’immagine in bronzo della Madonna del Fuoco

Abbazia di Sant’Ellero: monumento di rilevanza storico-artistica

Abbazia Sant'Ellero

Abbazia di Sant’Ellero. Continuo a proporre itinerari per il dopo pandemia, che generalmente si possono effettuare nell’arco di una mezza giornata, mentre leggo che una buona parte degli italiani sta affittando appartamenti nelle località balneari, o comunque si sta attrezzando per le ferie estive esprimendo con questo una fiducia nel futuro. Ciò non toglie che Abbazia di Sant’Ellero: monumento di rilevanza storico-artistica

I danni arrecati al palazzo degli Uffici Statali durante il Secondo conflitto mondiale

Uffici Statali a Forlì

In occasione dell’anniversario del 25 aprile vanno ricordati anche i gravissimi lutti causati dal Secondo Conflitto mondiale, nonché i danni subiti dal patrimonio edilizio della città. In questo caso prendo in considerazione quanto successe al Palazzo degli Uffici Statali. “Il nuovo edificio degli Uffici statali di Forlì, realizzato nel periodo 1934-38, venne pensato come un edificio I danni arrecati al palazzo degli Uffici Statali durante il Secondo conflitto mondiale

Carpinello: sistemate dal Comitato di Quartiere le lapidi che ricordano tragici incidenti stradali

Lapide di Carpinello

Ancora una volta il Comitato di Quartiere di Carpinello, Rotta e Castellaccio si è distinto per essersi preso a cuore e aver risolto un problema evidenziato da un cittadino che aveva segnalato lo stato di degrado di una lapide posta a ridosso della Cervese, nei pressi della rotonda con le vie del Boscone e Brasini. Carpinello: sistemate dal Comitato di Quartiere le lapidi che ricordano tragici incidenti stradali

Bruno Angeletti: antifascista, partigiano e benefattore della città di Forlì

Bruno Angeletti

Un altro antifascista e partigiano che deve essere ricordato in occasione del 25 aprile è Bruno Angeletti (Cañada de Gomez – Argentina 1893–Forlì 1973), avvocato e uomo politico di formazione liberal-mazziniana che professò coraggiosamente le proprie idee durante tutto il ventennio fascista. Angeletti partecipò, con i gradi di ufficiale, alla Prima guerra mondiale dove rimase mutilato. Bruno Angeletti: antifascista, partigiano e benefattore della città di Forlì

Adelmo Angelini: la tragica storia di un partigiano di Villafranca

partigiani

La storia di Adelmo Angelini. Risale al 24 agosto 1944 l’inizio dell’attacco dell’Ottava Armata britannica alla Linea Gotica. Le truppe alleate iniziarono una rapida avanzata verso la Provincia di Forlì, che fu raggiunta il 2 settembre, mentre il giorno successivo fu liberata Cattolica. Nel frattempo sul fronte montano gli Alleati raggiunsero San Sepolcro. Fu in Adelmo Angelini: la tragica storia di un partigiano di Villafranca

I glicini di palazzo Sassi Masini

Glicini Palazzo Sassi Masini

Via Maroncelli è una strada stretta, sinuosa, poco interessata dall’insediamento di attività commerciali. In questo contesto, al numero 15, si trova Palazzo Sassi Masini, edificio di fine Seicento che era di proprietà del Comune di Forlì. Fu restaurato nel 2010 su progetto dei tecnici comunali architetto Stefania Pondi e ingegnere Claudio Mambelli. Al termine dei I glicini di palazzo Sassi Masini

I glicini del Campus Universitario

Glicini del Campus Universitario

C’è un parco con dei glicini, in pieno centro città, che i cittadini forlivesi devono scoprire ed iniziare a frequentare. L’area, sita in Borgo Cotogni, è delimitata da recinzioni che corrono sul retro del Circolo Mazzini, poi lungo viale Filippo Corridoni, via Bartolomeo Lombardini, via Giacomo della Torre, quindi dagli edifici che si affacciano su I glicini del Campus Universitario

I glicini di Palazzo Orsi Guarini Matteucci Foschi

Il Glicine Palazzo Guarini Foschi

La presenza al numero 29 di corso Garibaldi di Palazzo Orsi Guarini Matteucci Foschi richiama alla memoria l’ordine impartito da Caterina Sforza, all’inizio di maggio del 1488, di far radere al suolo dalla folla inferocita il grande edificio di proprietà della famiglia Orsi all’indomani della riconquista del potere della città dopo le due settimane che I glicini di Palazzo Orsi Guarini Matteucci Foschi

I glicini di piazzetta Antica Peschiera e di vicolo Matteucci

Glicine ex Pescheria

A chi in questi giorni si trova all’inizio di corso Diaz, provenendo da piazza Saffi, consiglio di andare a sbirciare, di tanto in tanto, lo spazio occupato dalla piazzetta Antica Pescheria. Si rimane sempre meravigliati dal progredire della fioritura dei due glicini che coprono gran parte della parete dei locali posti dalla parte opposta dell’ingresso I glicini di piazzetta Antica Peschiera e di vicolo Matteucci

Il glicine Manoni: un itinerario alla ricerca dei glicini storici nel cuore della città

Glicine Manoni in via Delle Torri

In questi giorni i glicini stanno fiorendo, anche in condizioni climatiche non ottimali. Nel centro storico di Forlì sono presenti diverse piante di questa specie che hanno assunto una connotazione storica o per l’età o per il luogo che abbelliscono. In più tappe cercherò di fornire una mappa dei glicini storici della nostra città. I Il glicine Manoni: un itinerario alla ricerca dei glicini storici nel cuore della città

Il Santuario della Madonna del Lago: visitato da Pio IX nel 1857

libri libro

“Nel cuore della Romagna: Bertinoro e il Santuario della Madonna del Lago” è il titolo di un prezioso libro curato da don Giovanni Alessandrini con la collaborazione di Barbara Alessandrini, edito negli anni ’90 dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Forlimpopoli. Il volume mi fu consegnato, in occasione della presentazione, da Angelo Zambianchi (1935-2019), all’epoca Il Santuario della Madonna del Lago: visitato da Pio IX nel 1857

L’abbazia di San Benedetto in Alpe: un tempo ricca e potente

abbazia di San Benedetto in Alpe

Nel testo che descrive l’itinerario dantesco nella valle dell’Acquacheta, scritto insieme a Marco Viroli, che prossimamente sarà pubblicato in un volume accompagnato dalle fotografie scattate da Tiziana Catani e Dervis Castellucci, sono già stati presi in considerazione il borgo di San Benedetto in Alpe e la sua antica abbazia. In questo contesto ritorno a parlarne L’abbazia di San Benedetto in Alpe: un tempo ricca e potente

La Pieve di San Valentino: dove fu parroco don Luigi Piazza

Pieve di San Valentino di Tredozio

Sicuramente la Pieve di San Valentino di Tredozio è una meta che entra di diritto in questa rassegna dedicata a luoghi che un tempo hanno esercitato un ruolo determinante nella vita delle collettività locali e che possono essere meta la di un’escursione una volta cessata l’emergenza sanitaria dettata dal diffondersi del Covid 19. Nel volume La Pieve di San Valentino: dove fu parroco don Luigi Piazza