Fatti e misfatti di Forlì e della Romagna

<p>Fatti e misfatti di Forlì e della Romagna è la rubrica curata da Gabriele Zelli e Marco Viroli. Gran parte degli articoli pubblicati fanno parte di una raccolta di libri pubblicati dagli storici forlivesi Zelli e Viroli.</p>

4 febbraio 1797: Napoleone Bonaparte entra a Forlì

Napoleone Bonaparte entra a Forlì

L’avanguardia dell’esercito francese, guidata dal generale Charles Pierre François Augereau, fece il suo primo ingresso a Forlì il 24 giugno 1796, attraverso Porta Schiavonia. La città venne saccheggiata e depredata, spezzando uno status quo che perdurava da circa tre secoli, ovvero da quando aveva avuto inizio il dominio diretto della Chiesa. Il comando francese si 4 febbraio 1797: Napoleone Bonaparte entra a Forlì

410 anni fa moriva Girolamo Mercuriali, precursore del wellness

San Mercuriale foto di Renzo Zilio

L’abside della navata destra dell’Abbazia di San Mercuriale di Forlì è occupato dalla cappella della famiglia Mercuriali, voluta da Girolamo per dare sepoltura al figlio Giovanni, morto prematuramente. La volta fu ornata da un anonimo pittore con scene dalla vita di San Mercuriale. La cappella contiene inoltre tre pale: San Mercuriale che doma il drago 410 anni fa moriva Girolamo Mercuriali, precursore del wellness

Il salvataggio dell’Ebe

Ebe di Antonio Canova

Passato agli annali della storia di Forlì il rifiuto dell’amministrazione al trasporto dell’Ebe a Milano per essere esposta al Padiglione Italia dell’Expo 2015, dall’8 ottobre 2016 all’8 gennaio 2017 il capolavoro di Antonio Canova sarà al centro di una mostra dal titolo “Il viaggio di Ebe” che si terrà ai Musei San Domenico. In questa Il salvataggio dell’Ebe

5 ottobre, l’anniversario dell’uccisione di Annalena Tonelli

Annalena Tonelli

Annalena Tonelli nacque a Forlì il 2 aprile 1943. Cattolica fervente, la sua vocazione umanitaria la portò a lavorare per oltre trenta anni a favore dei profughi africani, prima in Kenya, poi in Somalia. Dal 1996 visse e operò in Somaliland, un ex protettorato britannico che, nel maggio del 1991, aveva dichiarato l’indipendenza dalla Somalia, 5 ottobre, l’anniversario dell’uccisione di Annalena Tonelli

Il 28 settembre 1926 moriva Angelo Masini, il ‘Tenore angelico’

Angelo Masini

Angelo Masini nacque a Forlì il 27 novembre 1844, figlio di Stefano e Maria Zoli, a quel tempo non ancora coniugati. Secondo le leggi dello Stato pontificio, senza che padre e madre lo avessero abbandonato, il neonato fu dichiarato “esposto” a prescindere dall’effettiva notorietà dei genitori. A dicembre il piccolo fu dato in affidamento a Il 28 settembre 1926 moriva Angelo Masini, il ‘Tenore angelico’

Ottant’anni fa inaugurava l’aeroporto Luigi Ridolfi

esterno dell'aeroporto di Forlì

Le pratiche per l’apertura del “campo d’aviazione” di Forlì furono avviate nel 1933. Per la sua costruzione il Municipio offrì l’area a est della città, tra i quartieri Ronco, Bussecchio e la frazione di Carpena. Per realizzare l’aeroporto militare, il più grande del genere per quei tempi in Italia, furono colmati fossi, appianate asperità del Ottant’anni fa inaugurava l’aeroporto Luigi Ridolfi

La storia della partigiana Iris Versari

lapide partigiani

Il prossimo 18 agosto 2016 ricorre l’anniversario della morte della partigiana Iris Versari (Poggio di San Benedetto in Alpe, 12 dicembre 1922 – Cornio di Tredozio, 18 agosto 1944), Medaglia d’oro della Resistenza. Oggi in Italia due Istituti scolastici sono a lei intitolati: a Cesano Maderno (MB) l’Istituto Superiore Statale (Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze La storia della partigiana Iris Versari

L’anniversario dell’attentato all’Italicus e il sacrificio di Silver Sirotti

Silver Sirotti (tratto da “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento” Vol. 2 di Marco Viroli e Gabriele Zelli). A Forlì, all’angolo tra via Cristoforo Colombo e viale della Libertà, la via che da sotto l’arco ex Inail attraversa l’area ex Mangelli è intitolata a Silver Sirotti. Nato a Forlì nel 1949, Sirotti L’anniversario dell’attentato all’Italicus e il sacrificio di Silver Sirotti

Ancora vivo il ricordo della strage del Carnaio del 25 luglio 1944

Commemorazione strage del Carnaio

Nonostante la pioggia insistente e la temperatura non propriamente estiva i familiari delle ventisette persone uccise settantadue anni fa al Carnaio non hanno voluto mancare alla cerimonia commemorativa che si è svolta durante la mattinata di domenica 24 luglio con la celebrazione della Santa Messa da parte del vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri. La Ancora vivo il ricordo della strage del Carnaio del 25 luglio 1944

In tutta la Romagna fervono i preparativi per la notte del liscio

ballo

Nel corso degli ultimi dieci anni, durante il corso delle tante iniziative che organizzo, o di cui sono protagonista, sulle tradizioni romagnole, sulla storia, sul dialetto, sulla Romagna e sui romagnoli, non ho perso occasione per ribadire che era giunto il momento di realizzare una grande manifestazione dedicata alla musica e al ballo creato e In tutta la Romagna fervono i preparativi per la notte del liscio

Itinerario nella Forlì dantesca

Dante incontra Monsieur de La Palice

Forlì può essere definita a tutti gli effetti una città dantesca. Le indicazioni dello storico Sergio Spada e gli approfondenti di Marco Viroli e di Gabriele Zelli, effettuati nel 2012 in occasione della pubblicazione del volume “Forlì. Guida alla città”, consentono di proporre un itinerario dantesco all’interno della città molto importante sia per la valenza Itinerario nella Forlì dantesca

40 anni fa, in un tragico incidente al Mugello, perdeva la vita Otello Buscherini

otello-buscherini-farneti-augusto

Quarant’anni fa, il 16 maggio 1976, l’intera città di Forlì, la Romagna de “mutor”, il mondo sportivo nazionale ed europeo restarono attoniti e profondamente colpiti quando si diffuse la notizia che Otello Buscherini, giovane campione motociclistico, aveva perso la vita in un terribile incidente mentre stava disputando una gara nella classe 250cc sul circuito del 40 anni fa, in un tragico incidente al Mugello, perdeva la vita Otello Buscherini

Omaggio a Otello Buscherini nel 40° anniversario della scomparsa

Statua Otello Buscherini

Domenica 15 maggio 2016, alle ore 10,00, nel quarantesimo anniversario dalla scomparsa, ritrovo davanti al cimitero monumentale di Forlì per deporre una corona d’alloro sulla tomba di Otello Buscherini. La grande passione per la motocicletta che coinvolge inevitabilmente tutti coloro che nascono in Romagna aveva contagiato anche Otello e gli aveva fatto guardare con occhi stupiti Omaggio a Otello Buscherini nel 40° anniversario della scomparsa

Dante Alighieri passò a Forlì e ne parlò nella Divina Commedia

sulle tracce di Dante a Forlì

Domenica 15 maggio 2016 si svolgerà un nuovo “Eductour” promosso dal Parco Letterario “Le Terre di Dante”, in collaborazione con l’Unione di Comuni della Romagna Forlivese e in particolare con le amministrazioni comunali di Bertinoro e Forlì, in previsione delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte del poeta che si terranno nel 2021. Un appuntamento Dante Alighieri passò a Forlì e ne parlò nella Divina Commedia

La passione per il ballo dei romagnoli

ballo

Scrisse il professor Guglielmo Ferrero (1871-1943), docente di psichiatria all’Università di Torino, uno dei principali maestri del pensiero positivista, in un saggio del 1893 che fece molto scalpore: «La Romagna è in Europa uno degli ultimi esemplari di società a tipo di violenza… poiché la violenza è il primo periodo di una civiltà è naturale La passione per il ballo dei romagnoli

Mario “Marf” Bonavita

"Marf" Mario Bonavita

Mario Bonavita, in arte Marf (Forlì 1894-1946), è stato uno dei parolieri italiani più celebri del secolo scorso. Per farsi un’idea del valore delle composizioni di Marf è opportuno segnalare che gli ultimi dati S.I.A.E. conosciuti, risalenti a una ventina di anni fa, indicavano come eseguite in tutto il mondo una trentina di sue canzoni. Questi Mario “Marf” Bonavita

Madre Clelia Merloni, una vita dedicata a orfani e bisognosi

clelia merloni forlì

“Nel possedere Gesù possediamo tutto il mondo: godiamo in Lui di tutti i beni delle altre creature, e con tanto più vantaggio, poiché, possedendoli in Dio, li possediamo esenti da incostanze, da inquietudini ed altre miserie, che accompagnano sempre i beni di questo mondo” (Clelia Merloni). Precedendo di pochissimi giorni l’Unità d’Italia, Clelia Merloni nacque Madre Clelia Merloni, una vita dedicata a orfani e bisognosi

Anniversario della morte di Raniero Paulucci di Calboli

Forlì dall'alto

Mecenate e ambasciatore, il marchese Raniero Paulucci Di Calboli, figlio di Annibale e dell’inglese Mary Ann Simpkinson de Wesselow, nacque a Roma il 15 marzo 1861, due giorni prima che Vittorio Emanuele II proclamasse ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re per sé e per i suoi successori. Protagonista della storia Anniversario della morte di Raniero Paulucci di Calboli

Mario Vespignani: ‘Zirudellaio’ di Forlì e della Romagna

mario vespignani

Momenti di commozione e di allegria hanno caratterizzato l’incontro che si è svolto con successo sabato 6 febbraio nella sede dell’Istituto Friedrich Schürr di Santo Stefano di Ravenna per ricordare il poeta dialettale Mario Vespignani. Durante il corso dell’iniziativa, coordinata da Radames Garoia, alla quale è intervenuto Davide Drei sindaco di Forlì, sono state lette Mario Vespignani: ‘Zirudellaio’ di Forlì e della Romagna

Tina Gori figura di rilievo dell’antifascismo forlivese

Tina Gori

«Ovunque è morto un partigiano per riscattare la libertà e la dignità lì è nata la democrazia, lì è nata la Costituzione italiana». Con queste poche ed efficaci parole Piero Calamandrei, componente dell’Assemblea Costituente, ha voluto rappresentare un momento cruciale della storia del nostro Paese. A oltre settant’anni dagli avvenimenti che caratterizzarono questo complesso periodo, Tina Gori figura di rilievo dell’antifascismo forlivese

Una lapide racconta la storia dei partigiani Corbari, Versari, Casadei e Spazzoli

targa commemorativa partigiani

Al centro della facciata del Palazzo Comunale, sotto il primo ordine di finestre, è posta una lapide a ricordo del sacrificio di quattro partigiani barbaramente uccisi dai nazifascisti nell’agosto del 1944 e appesi da morti ai lampioni di Piazza Saffi. Il testo elaborato da Aldo Spallicci, denso di significato storico e morale, dice: FRA TIRANNIA Una lapide racconta la storia dei partigiani Corbari, Versari, Casadei e Spazzoli