Titolo originale: The Lone Ranger. Diretto da Gore Verbinski con Johnny Depp, Armie Hammer, Ruth Wilson, Tom Wilkinson, Helena Bonham Carter, William Fichtner, Barry Pepper, James Badge Dale. Anno: 2013, Genere: avventura, Durata: 135 minuti circa, VOTO: 7
John Reid (Hammer) é un uomo di legge, torna nel West dopo otto anni ed é convinto di poter amministrare la giustizia senza spargimenti di sangue. Tonto (Depp) é un indiano solitario e un po’ bacato, che si ritrova suo malgrado a vivere una folle avventura con Reid. Tutti e due sono a caccia di vendetta…
Il primo lampantissimo confronto viene naturale già dall’inizio del film, è quello con Pirati dei Caraibi (stessa regia, attore, sceneggiatori e mix di avventura e commedia in parti uguali). Il secondo, invece, è con Rango (ancora la stessa regia, ambientazione e impianto della trama). Più difficile, per noi europei, è capire quanto c’è del Lone Ranger originale, programma radiofonico, fumetto e programma televisivo nato negli anni quaranta e profondamente USA. E qui c’è un altro elemento che salta subito all’occhio: Tonto, la spalla, si crea i suoi spazi, rubandoli al protagonista. Grazie, ovviamente, all’esuberanza di un Johnny Depp fanfarone e mimico come ai tempi del muto.
Ed è decisamente la parte più riuscita dal film, quella che avevamo già apprezzato nei Pirati. Tolto il divertimento regalato da Depp (ed è comunque tanto) rimane un universo simil Western da cartolina (ma il film è d’avventura e non western, mi raccomando!), un cattivo nascosto ma telefonato, uno sprecato (Pepper) e uno deludente (Fichtner), un finale talmente esagerato da far crollare il patto di finzione che ogni film di genere deve mantenere con lo spettatore. Verbinski è un buon professionista, azzecca la fotografia e i tempi e sa cosa vuol vedere lo spettatore. E forse sta proprio qui il problema: Si adagia e non osa. L’idea di Tonto anziano relegato in un museo e lasciato invecchiare come attrazione da baraccone era una delle migliori del film ma ovviamente é stata usata malissimo. Mediocri gli effetti speciali. Hammer senza mascherina é praticamente identico all’immortale Cristopher Lambert di Highlander, solo un po’ più espressivo. Vedere per credere!
Edoardo Saccone