Lorenzo Pedroni: “L’obbiettivo del Forlì è mantenere la categoria”

Forlì calcio

Tanta carne sul fuoco per il Forlì Calcio: la composizione dei gironi della Lega Pro (Girone B), l’amichevole con il Cesena (domani sera), l’ormai imminente inizio della coppa Italia (sabato) e naturalmente il mercato. Lorenzo Pedroni (nella foto), ds dei Galletti, fa la panoramica sull’orizzonte biancorosso. «Dal punto di vista logistico e del contenimento dei costi – attacca il dirigente biancorosso – siamo abbastanza contenti di essere finiti nel girone B. Se mi chiedete invece un’analisi della forza e degli equilibri tra le squadre è un po’ presto. È difficile, in questo momento, pronosticare se è più forte un girone piuttosto che un altro. Ci saranno 4 turni infrasettimanali. Insomma sicuramente sarà un campionato duro, intenso, difficile».

L’obbiettivo. «Mantenere la categoria. Siamo arrivati qui dopo tanti anni e ci vogliamo restare».

Gli 8 punti di penalizzazione del Pro Piacenza. «Ovviamente sappiamo della loro penalizzazione, ma andatevi a guardare quanti punti ci sono a disposizione. Ho anche letto sulla stampa che a causa di quell’handicap c’è già una squadra condannata. Assurdo. Soprattutto ora che non si conosce l’esatta forza delle squadre. A me sembra un po’ troppo presto azzardare previsioni così definitive».

L’occhio al mercato. «La rosa deve essere ancora completata. Non c’è un reparto più equilibrato o che dà più garanzie rispetto ad un altro. Siamo tutti sotto esame. Se proprio devo indicare un settore forse mi verrebbe da dire che ci servirebbe un altro esterno destro. Però vediamo. Aspettiamo anche le risposte da chi c’è già».

Campagna abbonamenti. «Mi aspettavo qualcosa di più. Finora avremo circa un centinaio di abbonati. Sappiamo però che Forlì in agosto si spopola. Speriamo ovviamente in delle risposte più concrete. Mi aspetto dei numeri importanti».

Sponsor. «Siamo abbastanza contenti, ma anche qui si può sempre migliorare. Siamo poi soddisfatti per il mainsponsor Dorelan. Come ha detto giorni fa il titolare della Dorelan ha accettato anche per scelte “affettive” verso Forlì e non solo per l’investimento in sè».

Il Forlì si considera una neopromossa? «Di sicuro siamo neofiti. L’ultima volta che il Forlì giocò questa categoria io non ero ancora nato. Il campionato sarà una via di mezzo tra la vecchia C1 e la C2. Credo che ci vorranno due o tre stagioni per una certa stabilizzazione tale per cui si possa meglio inquadrare il valore globale della categoria».

L’amichevole con il Cesena. «Quando parlo di risposte del nostro pubblico mi riferisco anche a partite, seppur amichevoli, come queste con il Cesena. Loro sono in serie A e rappresentano il faro calcistico territoriale e noi gli faremo un po’ da spalla. Ma con onore. Per molti nostri giocatori sarà la prima partita davanti al proprio pubblico, al Morgagni, in un match serale di cartello. Insomma il risultato non conterà ma ci sono tante altre cose in ballo. E importanti».

La presentazione ufficiale della squadra. «La presentazione la faremo più avanti. Quando saremo al completo».

Tommaso Di Lauro

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