Nella città di Alfieri il poeta Becirovic prova a guidare Forlì

Basket

Dopo la prima vittoria interna che fa morale, Forlì deve trovare continuità per poter aspirare ha un campionato di alta classifica. Pronta a misurare le velleità stagionali dei biancorossi la PMS Torino. Il nuovo DS Pasquali, in accordo con coach Luca Bechi, sostituto di Pillastrini, ha puntato su giocatori di esperienza e pronti subito, con veterani presi dalla categoria superiore in grado di dare il giusto apporto ai confermati Valerio Amoroso, Stefano Mancinelli e Lorenzo Gergati.

Da Venezia sono arrivati Guido Rosselli e Jacopo Giachetti, 30enni che hanno indossato più volte la maglia della Nazionale e di sicuro rendimento. Da Barcellona, a sostituire il polacco Wojciechowski, mai totalmente convincente a questi livelli, è arrivato Tommaso Fantoni, giocatore da 11 punti di media a partita e il 60% dal campo la scorsa stagione.
Anche gli americani sono nuovi: da Ron Lewis, ala atletica lo scorso anno protagonista di un’ottima stagione a Brindisi, e Davion Berry, guardia in uscita quest’anno dall’Università di Weber State, che vanta un ottimo tiro e una difesa sopra la media.

Dovrà essere bravo Luca Bechi, insieme al suo staff, a riuscire ad amalgamare un gruppo di giocatori già affermati e dalla forte personalità, e a preservare Amoroso e Mancinelli durante la stagione per arrivare ai playoff al massimo della forma. Per farlo dovrà sfruttare la gioventù di Berry e la vena realizzativa di Lewis, oltre la profondità di una panchina che può contare sui veterani italiani citati sopra. Una scommessa che, se vinta, potrebbe portare davvero Torino in alto.
Sicuramente la partita di domenica al Pala Ruffini, anche se priva di un sicuro protagonista come Mancinelli, sarà una gara tra due squadre costruite per ben figurare in questo campionato e noi saremo lieti di assistervi.

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