I Blonde Brothers alle semifinali del 59° Festival di Castrocaro

Festival di Castrocaro voci nuove

Si sono appena svolte le semifinali del 59° Festival “Voci Nuove” di Castrocaro Terme, durate tre giorni, dal venerdì 1 luglio alla domenica 3 luglio. Inizialmente sono stati circa 600 aspiranti cantanti a proporsi nelle varie selezioni precedenti, che si sono svolte nelle diverse città d’Italia. Solo 200 di loro sono stati ammessi alle semifinali che si sono appena svolte nella bella piazza Macchiavelli a Castrocaro Terme e che sono state presentate dal noto cantante Paolo Mengoli. In questa occasione Paolo Mengoli ha cantato anche lui sul palco, riproponendo alcuni dei sui brani classici e noti, fra i quali “Perchè l’hai fatto” composta in collaborazione con Mino Reitano e con il testo scritto dalla giornalista Donata Giachini, che fra l’altro è stata anche assistente di Mara Maionchi e successivamente responsabile della casa discografica Ariston Records. Paolo Mengoli è stato anche il vincitore di questo Festival nell’edizione del 1968 con la canzone “Per un momento ho perso te”, ma soprattutto è stato molto cordiale e paterno con le nuove voci, incoraggiandole prima delle loro esibizioni sul palco. La qualità canora delle nuove aspiranti promesse è stata decisamente alta.

Fra le nuove voci che si sono esibite, io ho avuto modo di conoscere un duo musicale che mi ha particolarmente colpito proprio per la sua formazione, due appunto. Sono i Blonde Brothers, due giovani cantanti di bella presenza e di modi garbati, che ricordano vagamente i Blues Brothers, anche se l’impostazione è diversa perchè alla trasgressione si sostituisce il garbo poetico e la gentilezza. Si chiamano Francesco e Luca Baù e sono fratelli, il primo ha 29 anni ed il secondo 32 e sono venuti da Asiago, dove risiedono. Al loro attivo hanno già due cd realizzati e stanno preparando l’uscita del terzo cd. Inoltre i loro video sul loro canale youtube vantano numerose visualizzazioni. Alle semifinali di Castrocaro si sono esibiti con due brani, uno di Francesco De Gregori “Il Bandito e il Campione” e l’altro di Francesco Renga “Raccontami”.

Il regolamento per queste semifinali imponeva di interpretare delle cover, mentre nelle precedenti prove era consentito di portare anche dei brani propri. I Blonde Brothers prima di giungere a Castrocaro Terme per le semifinali di luglio, si erano esibiti a Milano, a Cremona e a Piacenza, portando e cantando dei brani propri da loro realizzati ed interpretati. Questo fatto di esibirsi con brani propri oppure con delle cover è un fatto determinante e incisivo. 

Io ho ascoltato i Blonde Brothers nell’interpretazione dei brani di De Gregori e di Renga e proprio ascoltandoli si intuiva il loro potenziale musicale e la loro matrice musicale. E sono stati gli stessi Francesco e Luca a rivelarmi la loro vera identità canora e musicale. Entrambi hanno iniziato a suonare fin dall’età di 13 anni, spinti e invogliati a farlo da una loro vicina di casa che organizzava corsi musicali. Da allora compongono e collaborano sempre in coppia e quando io ho chiesto a loro se riescono a farlo sempre in accordo e armonia, entrambi mi hanno risposto che, come spesso succede fra fratelli, alternano momenti di accordo con altri di disaccordo, concludendo infine che è proprio dai momenti di disaccordo che viene fuori la loro migliore creatività musicale. 

Ma i principali trailer sono stati i loro genitori, il padre Denis che per lavoro si recava a Los Angeles e quando ritornava a casa, portava a loro i dischi 33 giri dall’America e così i due ragazzi sono cresciuti ascoltando Cat Stevens, Leonard Cohen, John Legend ed altri nomi noti del genere country. Fortemente sostenuti in questa passione artistica anche dalla mamma Loretta. Ed è proprio la preferenza per questo genere musicale, il genere country, la particolarità che li contraddistingue, anche se Francesco mi ha rivelato che ultimamente si stanno cimentando in nuove sperimentazioni musicali, mixando il genere electro con quello country, nell’intendo di essere anche attuali e nuovi nel panorama musicale dei giorni nostri. La modernità è però più completa se si fonde e si unisce con la classicità e così Luca mi ha spiegato di avere partecipato alle selezioni del Festival delle Voci Nuove di Castrocaro Terme, nonostante la presenza e quasi la concorrenza dei vari talent televisivi, proprio perchè il Festival di Castrocaro Terme, esattamente come il Festival di San Remo, rappresenta la storia della musica.

Luca mi ha fatto l’esempio di un concentrato di frutta frullata, che raccoglie molti sapori e molti colori e che rappresenta in tal modo la sintesi di tutti i gusti che sono stati frullati al suo interno. Il Festival di Castrocaro Terme, raccoglie da quasi 60 anni le mode ed i gusti musicali degli Italiani, segnandone anche i cambiamenti, sia sociali che di costume. Nell’esibizione di domenica 3 luglio, dove le nuove proposte si sono esibite in gruppi di quattro per volta, i Blonde Brothers hanno superato la prova al ballottaggio, realizzando 12 punti, assegnati dalla Giuria presente. La serata è stata ripresa dalla troupe di Rai.tv Raiuno. Ora dovranno ritornare a Castrocaro Terme per la prossima prova. 

Dopo l’esibizione sono rientrati in macchina ad Asiago, la città del noto scrittore Mario Rigoni Stern, autore del famoso bestseller “Il sergente nella neve” e proprio in riferimento a questo, Luca mi ha confidato di avere suonato in occasione delle Tesi di Laurea dedicate al noto scrittore. Poi Francesco e Luca mi hanno raccontato dei loro brani: Flying like e bird che vanta circa 500.000 visualizzazioni su youtube e che ha il sapore di un brano country dal vasto respiro internazionale, anche perchè i Blonde Brothers cantano ugualmente bene sia in lingua italiana che in inglese. Del brano “Feeling Blue”, Luca mi ha spiegato che il brano è un messaggio d’amore dedicato ad un’amica, Blue di nome e blue di malinconia, per aiutarla a superare una delusione sentimentale e per ritrovare la voglia di vivere e di amare di nuovo, “Let me be a man… again”, come riporta il testo del brano. Luca oltre ad essere musicista come il fratello Francesco, è anche autore di poesie.

Dopo averli ascoltati e visti esibirsi sul palco di Castrocaro Terme, si prova davvero la sensazione di assistere a delle nuove voci, alle quali augurare la tanta fortuna che il Festival di Castrocaro sa portare. Infatti la lista dei nomi che qui sono passati e poi sono divenuti noti è davvero lunga, quasi come i suoi 59 anni di vita e di storia musicale. E’ giusto però ricordare alcuni di questi nomi, divenuti noti nel mondo musicale, che sono nati e partiti dal Festival di Castrocaro Terme: Gigliola Cinquetti, Michele Zarrillo, Luca Barbarossa, Zucchero Fornaciari, Silvia Salemi, Nek, Laura Pausini e molti ali ancora.

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