Radio Flash Forlì, nel 45° anniversario della nascita delle radio libere

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Radio Flash Forlì: 94.900 FM. la testimonianza di una piccola radio locale, nata all’inizio del 1978, oggi diventata radio bruno network, nel 45° anniversario della nascita delle radio libere nel nostro Paese, oggi celebrate con la bella iniziativa “I love my radio”, che si concluderà a settembre con una grande kermesse… Quell’attimo… è stato proprio vincente.

Era lo slogan un po’ naif e dadaista ma azzeccatissimo della nostra Radio Flash in FM che iniziò a trasmettere alle ore 18,30 di quella primavera del 1978 dalla soffitta del vecchio appartamento vuoto di via Carlo Pisacane, di proprietà delle “Botteghe Oscure” , come veniva pretenziosamente chiamato il palazzone sede del Partito Comunista forlivese che incombeva su piazza Cavour, di fronte al Mercato delle Erbe.

Tutto era partito però, nel nostro Paese, nel gennaio del 1975 col debutto di Radio Parma con i programmi regolari sulla frequenza 102 MHz, mentre la prima radio libera di Milano, a marzo, è Radio Milano International, che si posiziona sui 101.00 MHz trasmettendo come prima canzone “I’m Free” degli Who. Dopo, a luglio, arriva Radio Roma e via via le altre. La sentenza 202/1976 della Corte Costituzionale per la liberalizzazione giunge, però, solo il 28 luglio 1976. Fino ad allora, le radio libere trasmettono sfruttando un’interpretazione estensiva della legge vigente (la 103/1975) con il rischio di essere esposte a denunce e sequestri.

È iniziata così la corsa e la battaglia selvaggia delle frequenze! E a Forlì cosa succedeva?
Forlì Radio Uno fu la prima emittente a far sentire la sua voce, trasmettendo da corso Garibaldi, seguita a ruota da Radio Studio 105 (con Aldini, Crociani, Valmori di Di Maio) e Radio Mania, in via Cervese (dove oggi c’è la sede dell’agenzia Menabò e della rivista In Magazine) e poi ci si sposta in via Campo degli Svizzeri con Radio Studio 105 diventata poi Rete 96 nella sede di via Gorizia e infine in via Ravegnana, oggi Radio Milano Tv, del mitico Elio Crociani.

E poi è arrivata Radio Flash….appena un attimo prima dei 95, per iniziativa del vulcanico e compianto Eros Domeniconi, addetto stampa della Provincia e poi corrispondente di Repubblica, e del sottoscritto, allora corrispondente de l’Unità! Avevamo coinvolto due appassionati di musica e Dj a tempo perso, Davide Spagnoli e Andrea Orioli, (purtroppo recentemente scomparso) come speaker radiofonici. L’accordo era che Davide avrebbe iniziato le trasmissioni in diretta, con la presentazione solo dei brani musicali, e dopo qualche ora Andrea avrebbe dovuto dargli il cambio. Ma dopo sei ore il cambio non arrivava e tutti potevano sentire in diretta i disperati appelli di Davide che non ce la faceva più!

Questa è stata la partenza di Radio Flash, diventata poi di proprietà di Unipol e Conad Romagna, con diversi cambi di sede, da via Valverde a via Caterina Sforza, arricchita dai nostri apprezzati notiziari professionali e puntuali, letti da giovani conduttori diventati oggi noti professionisti, come Giorgio Biondi e Antonio Valli (oggi conduttore di punta di Radio Bruno), e di memorabili dirette dal Palaromiti, quando il basket forlivese viaggiava in serie A, condotte da Giorgio Grazioso, detto “mitraglia” per la velocità che imponeva alle sue parole. Dopo qualche anno di crisi Radio Flash fu rilevata da un altro gruppo di giovani volenterosi, sempre con la mia entusiasta collaborazione, diventando Radio Explora, riportandola agli antichi fasti.

A questo punto il Conad, diventato unico proprietario, decide di vendere la radio e ci chiede se vogliamo acquistarla al prezzo di 300 milioni. E chi ce li aveva! Si fece avanti allora Radio Bruno che si stava lentamente e prepotentemente espandendo che l’acquistò per 600 milioni. Ma questa è un’altra storia! Oggi, l’ultima nata si chiama Radio Sound Garage, che conquista subito il mondo in digitale. È la web radio forlivese che diventa ascoltabile in città in Fm e sul canale del digitale terrestre sulla piattaforma di Di+ in tutta la Regione. Una sorta di Radio che si occupa esclusivamente della propria città, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nel campo della cultura, arte, spettacolo, ristorazione e turismo.

Il progetto fortemente voluto sia da Elio Crociani, che continua ad essere direttore responsabile della testata Radio Dolcissima (altra denominazione utilizzata in passato a cui fa capo l’ultima frequenza forlivese) sia dal gruppo di Radio Sound Garage, tramite l’omonima associazione, con l’obiettivo di mantenere viva l’attività radiofonica a Forlì in maniera locale, favorendo le iniziative culturali e sportive del territorio, pur con qualche momento, oggi, di difficoltà.

Ed è in questa realtà che è nato in questi ultimi mesi un altro gruppo di interesse, fatto da esperti nell’organizzazione di grandi concerti, di agenzie di spettacolo e di tecnici del settore, il quale vuole portare il proprio contribuito per un rilancio qualificato e duraturo di questa nuova esperienza, allargando la propria attenzione anche al nuovo standard radiofonico DAB, particolarmente pensato per chi sta guidando e che rappresenta lo zoccolo duro degli ascolti radiofonici nonostante la concorrenza degli smartphone, convinti che le autoradio resisteranno bene all’urto!

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