Regione Emilia Romagna: 6 bandi del programma regionale di sviluppo rurale

Regione Emilia-Romagna

Sostegno ai giovani imprenditori, biologico, tutela dell’ambiente e della biodiversità, taglio alle emissioni di gas serra degli allevamenti per contrastare i cambiamenti climatici, progetti di innovazione in campo agroindustriale e difesa del patrimonio forestale. La Regione accelera sulla svolta “green” in agricoltura e mette a disposizione delle imprese un cospicuo pacchetto di risorse, che vale complessivamente oltre 67 milioni di euro, per accompagnare la riconversione del settore verso un modello imperniato su qualità e salubrità delle produzioni e sostenibilità ambientale.

L’accelerazione passa attraverso sei nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale (Psr), di cui tre già adottati (biologico, misure agroambientali e giovani) e altri tre in via di approvazione da parte della Giunta regionale: lotta ai gas serra, sostegno all’innovazione e forestazione. Ecco, in sintesi, la ripartizione dei fondi, in ordine di rilevanza: giovani (30,3 milioni di euro), sviluppo del biologico (14,5), lotta ai gas serra (10,1), innovazione (4,5), forestazione (4,3) e, infine, tutela biodiversità (3,5 milioni di euro).

Il presidente di Coldiretti Forlì-Cesena Massimiliano Bernabini plaude la notizia: “Accogliamo con entusiasmo le novità dalle regione Emilia Romagna che rispondono alle richieste ed alle necessità individuate e segnalate da Coldiretti negli ultimi mesi”.
La Regione comunica la messa a disposizione di altri 30 milioni che si aggiungono ai già investiti 150 milioni di euro nel corso dell’attuale programmazione, con la nascita di quasi 1.800 nuove imprese, il 30% guidate da donne. Ecco, in sintesi, la ripartizione dei fondi, in ordine di rilevanza: giovani (30,3 milioni di euro), sviluppo del biologico (14,5), lotta ai gas serra (10,1), innovazione (4,5), forestazione (4,3) e, infine, tutela biodiversità (3,5 milioni di euro). L’Emilia-Romagna è al quinto posto a livello nazionale per numero complessivo di operatori bio – 6.840 a fine 2020 – e sul gradino più alto del podio per numero di aziende di trasformazione/preparazione, oltre 1.280. Il nostro territorio dal 2014 ad oggi ha registrato un vero e proprio boom, con quasi 180 mila ettari certificati a fine 2020 (+102%). Tra gli obiettivi della Regione con la prossima programmazione 2023-2027 c’è la copertura ad almeno il 40% delle superfici con il bio e gli altri sistemi di produzione sostenibile.

Lo sviluppo del bio – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi è un tassello di un più ampio disegno strategico per un’agricoltura amica dell’ambiente e all’insegna della sostenibilità, come testimoniano il bando sulle misure agroambientali già approvato e quello sul taglio delle emissioni di gas serra degli allevamenti in procinto di essere adottato”.

I bandi già approvati

I bandi già approvati dalla Giunta regionale, riguardano rispettivamente il sostegno alle imprese giovani (30,3 milioni di euro, di cui più di 16 milioni come premio di primo insediamento e 14 milioni come aiuto all’avviamento d’impresa e ammodernamento delle aziende) , la promozione dell’agricoltura biologica (14,4 milioni di euro, di cui 4,5 milioni per la conversione a pratiche e metodi e 10 milioni per il mantenimento di metodi e pratiche biologiche) e la salvaguardia della biodiversità (3,5 milioni di euro per interventi come il ripristino o conservazione degli elementi caratteristi del paesaggio agrario tradizionale come filari di alberi, siepi, boschetti, maceri, laghetti, ecc). Per il bando giovani le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 22 maggio 2022, mentre per i bandi bio e biodiversità la scadenza è il 28 febbraio 2022.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *