Dopo un rallentamento forzato causa Covid-19 delle iniziative pubbliche divulgative negli ultimi due anni, il Tribunato di Romagna riprende le proprie attività volte l’affermazione e la salvaguardia del patrimonio culturale e delle tradizioni romagnole, nonché la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. In tale ottica, domenica 20 marzo, alle ore 10,30, in occasione della prima Tornata dell’anno a Bertinoro, nella Chiesa di San Silvestro, si svolgerà l’incontro dal titolo “Far conoscere la Romagna ai romagnoli e ai non romagnoli, fare amare la nostra piccola patria come figlia della patria grande”, attraverso la relazione di Marino Biondi su cultura, politica e storia di Aldo Spallicci, medico, poeta, politico e grande cultore e promotore dell’identità e delle tradizioni popolari della Romagna (1876-1973).
Romagnolo, cresciuto a Firenze, Marino Biondi ha insegnato “Letteratura italiana” e “Storia della Critica e della Storiografia Letteraria” nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Ateneo toscano fino al 2018. La sua attività di studioso, iniziata nel 1972 e tuttora piuttosto intensa, si è rivolta principalmente alla letteratura dell’Ottocento e del Novecento, con approfondimenti, per citare soltanto alcuni esempi, che vanno dal Carducci e Pascoli (Carduccianesimo e storia d’Italia, 2010) a Pirandello e d’Annunzio (Novecento. Storie e stili del romanzo in Italia, 1991), da Croce (Croce. Tre profili, 2020) e la letteratura della Grande guerra (Tempi di uccidere, 2015), ai narratori contemporanei. Insieme e oltre la critica letteraria, gli interessi di Biondi si sono estesi ad altre culture del Novecento, quali il giornalismo, il costume, il cinema (Fellini: il sogno italiano. Cinquant’anni da «La dolce vita», 2010; Un diario di letture, Società Editrice Fiorentina, 2018). Il suo ultimo libro è: Report. Culture della critica (in uscita, Helicon di Arezzo, nel 2022).
L’incontro sarà aperto, ore 10,00 dai saluti del Primo Tribuno Giordano Zinzani e della Sindaca del Comune di Bertinoro Gessica Allegni e dalla cerimonia di “incapparellamento” dei nuovi Tribuni: Simone Antoniacci di Rimini, Alberto Gamberini di Ravenna, Angelo Ravagli e Alessandro Svegli Compagnoni di Lugo, Maria Nives Visani di Faenza.
La mattinata, infine, si concluderà con l’Assemblea ordinaria del Tribunato, nel corso della quale verrà anche anticipato dal Primo Tribuno Zinzani il programma 2022, che prevede diverse tornate nell’anno, a partire da incontri che riguarderanno i territori del ravennate parlando di ambiente, in particolare del Parco del Delta, e dell’imolese, per ricordare i duecento anni dalla nascita del geologo, paleontologo e politico Giuseppe Scarabelli (1820-1905), anniversario che si doveva celebrare nel 2020 ma posticipato causa pandemia.