I dati 2021 relativi alle forze lavoro mostrano, rispetto al 2020, una situazione in ripresa nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, con una crescita del tasso di occupazione e un calo del tasso di disoccupazione; in termini occupazionali, però, non si riescono a recuperare i numeri rispetto all’anno pre-covid (2019), pur in presenza di una disoccupazione in lieve calo. Incremento annuo per gli occupati dell’industria in senso stretto, delle costruzioni e del commercio mentre decrescono quelli dell’agricoltura. Nel confronto di genere, aumenta il tasso di occupazione femminile, mentre diminuisce leggermente quello maschile, ma, al tempo stesso, si amplia il divario tra i due tassi di disoccupazione. In tale contesto, si riscontrano differenze rilevanti nelle due province del territorio Romagna (FC-RN).
“I dati 2021 relativi alle forze lavoro mostrano, rispetto al 2020, una situazione in ripresa anche nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, con una crescita del tasso di occupazione e un calo del tasso di disoccupazione, seppure con differenze rilevanti tra i due territori. Inoltre, non sono stati pienamente recuperati i posti di lavoro del 2019, anno pre-covid – commenta Roberto Albonetti Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. In questo contesto, l’occupazione femminile rimane una nota dolente. Nel confronto di genere, infatti, anche quando aumenta il tasso di occupazione femminile, continua ad ampliarsi il divario tra i tassi di disoccupazione dei due generi, con 3,2 punti percentuali di differenza a favore del genere maschile. La fatica ad avanzare dell’occupazione femminile è registrata anche nel dossier “Donne e lavoro: ancora lontana la ripresa occupazionale”, realizzato da Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, da cui emerge chiaro che circa ‘la metà dei posti di lavoro persi a seguito della pandemia (49,2%) è stato femminile. Le donne hanno, infatti, subito una perdita molto più significativa degli uomini in termini relativi: 279.000 occupate in meno per una contrazione del 2,9% (contro il 2,2% di quella maschile)’. La buona notizia è che dal dossier emergono anche alcuni segnali di novità, in particolare per quanto riguarda il maggiore appeal di laureate e specialiste per le nuove assunzioni: su 100 nuovi contratti per profili con laurea, 65 sono donne”.
Le Forze Lavoro: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Sulla base dei dati relativi alle Forze lavoro 2021, calcolati come media annua trimestrale, l’aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) presenta dinamiche in miglioramento rispetto all’anno precedente. A parte il calo del tasso di attività (15-64 anni) di 0,4 punti percentuali (71,7% nel 2021), conseguenza della diminuzione delle forze lavoro nel complesso (-0,5%), si assiste ad un aumento di 0,5 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 66,5% nel 2020 a 67,0% nel 2021) e ad un decremento di 1,1 punti del tasso di disoccupazione (da 7,4% nel 2020 a 6,3% nel 2021). Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione risulta più basso del dato regionale (68,5%) ma superiore a quello nazionale (58,2%) mentre il tasso di disoccupazione è più alto della media regionale (5,5%) ma inferiore al dato nazionale (9,5%).
Rispetto al 2019, però, si perdono 2,1 punti percentuali riguardo al tasso di occupazione; ritorna invece su livelli inferiori il tasso di disoccupazione (6,7% nel 2019). Buona la crescita 2021-2020 del tasso di occupazione femminile (+1,3 punti percentuali), che si attesta al 59,8%, mentre risulta in lieve calo quello maschile (-0,3, 74,3%). Il tasso di disoccupazione, invece, pur in diminuzione per entrambi i generi, vede aumentare il gap con quello maschile: nel 2021, infatti, troviamo 3,2 punti percentuali di differenza tra i due generi (4,9% maschi, 8,1% femmine) rispetto a 2,0 punti percentuali di margine nel 2020.
Gli occupati nell’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), nel 2021, sono 318.000, con un incremento annuo pari allo 0,6%; variazioni positive per l’industria in senso stretto (+8,0%, 22,3% del totale degli occupati), il commercio (+2,0%, 16,3%) e, soprattutto, le costruzioni (+26,2%, 7,2%) mentre decrescono sensibilmente gli addetti in agricoltura (-34,9%, 4,4%). Rispetto al 2019 si riscontra una perdita degli occupati pari a -3,4%.
I disoccupati, in termini assoluti, risultano 22mila, in calo sia rispetto al 2020 (-14,6%) sia sul 2019 (-8,3%).
Le Forze Lavoro: focus provinciale Forlì-Cesena
I dati sulle Forze lavoro 2021 (media annua trimestrale) mostrano, per la provincia di Forlì-Cesena, dinamiche in peggioramento rispetto all’anno precedente. Si assiste, infatti, ad una flessione del tasso di attività (15-64 anni) di 1,5 punti percentuali (72,3% nel 2021), diretta conseguenza della diminuzione delle forze lavoro nel complesso (-2,2%), ad un calo di 1,6 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 69,8% nel 2020 a 68,2% nel 2021) e ad un aumento di 0,2 punti del tasso di disoccupazione (da 5,3% nel 2020 a 5,5% nel 2021). Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione risulta sostanzialmente in linea col dato regionale (68,5%) e più alto di quello nazionale (58,2%) mentre il tasso di disoccupazione è uguale alla media regionale (5,5%) e minore del dato nazionale (9,5%). Rispetto al 2019, poi, si perdono 3,2 punti percentuali riguardo al tasso di occupazione; ritorna però su livelli inferiori il tasso di disoccupazione (5,6% nel 2019).
Positivi i risultati in termini di posizionamento a livello regionale e nazionale nel 2021. Infatti, riguardo al tasso di occupazione, Forlì-Cesena occupa il 5° posto tra le province emiliano-romagnole (dopo Bologna, Ravenna, Ferrara e Parma) e la 9° posizione in ambito nazionale (su 107 province); per ciò che concerne il tasso di disoccupazione, Forlì-Cesena si colloca al 4° posto in Emilia-Romagna (dopo Modena, Bologna e Reggio Emilia) e al 19° tra le province italiane. Nel confronto di genere 2021-2020 si evidenzia il calo del tasso di occupazione femminile (-1,2 punti percentuali), che si attesta al 60,4%, in misura comunque minore di quello maschile (-1,8, 76,2%). Discorso diverso, invece, per il tasso di disoccupazione, in aumento per le femminile (+0,7 punti percentuali) e in leggera diminuzione per i maschi (-0,3); ciò determina un incremento del gap tra i due generi: infatti, troviamo 3,1 punti di differenza nel 2021 (4,1% maschi, 7,2% femmine) rispetto a 2,1 punti di margine nel 2020. Gli occupati nella provincia di Forlì-Cesena, nel 2021, sono 173.000, con una variazione annua pari a -2,4%; diminuzioni per l’industria in senso stretto (-6,3%, 21,3% del totale degli occupati) e, soprattutto, in agricoltura (-32,7%, 7,2%), mentre crescono gli addetti nel commercio (+15,0%, 17,8%) e, in particolare, nelle costruzioni (+35,1%, 8,0%). Rispetto al 2019 si riscontra una perdita degli occupati del 4,8%. I disoccupati, in termini assoluti, risultano 10mila, in aumento rispetto al 2020 (+0,9%) ma in calo sul 2019 (-7,0%).