Grazie alla S.E.M. di Forlì a testa bassa contro l’alluvione

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Spesso organi dell’amministrazione centrale o locale riescono solo in parte e, perlopiù, tardivamente a soccorrere cittadini in difficoltà, vittime di gravi eventi calamitosi, nel peggiore dei casi nemmeno intervengono, restano latitanti, responsabili dell’amara conclusione altrui “Chi mai l’ha visto?” Per fortuna, su territori, colpiti da simili sventure, la Protezione Civile e altre strutture di intervento possono contare sul contributo di qualche azienda privata di collaudata esperienza e con disponibilità di mezzi appropriati, strumenti davvero utili per contenere le conseguenze, i danni della natura e porre in sicurezza le aree colpite.

È il caso della S.E.M. in via Niccolò Copernico a Forlì, guidata con mano salda da Stefano Gardini che, ormai senza tregua da oltre tre giorni, opera con ampio impiego di uomini e mezzi nelle campagne sommerse, circostanti Faenza e Forlì. Ore e ore di lavoro contro il tempo senza tornare a casa, non è poco! Certo, è un’azienda che svolge questo lavoro su incarico di autorità committenti, ma si tratta di un’attività emergenziale, anche rischiosa per l’incolumità dei propri dipendenti, nella quale la S.E.M. mette a frutto formazione e competenza operativa del suo personale.

Un’azienda, quindi, che rappresenta un’apprezzabile risorsa di lavoro e, perché no, all’occorrenza anche di prezioso aiuto in caso di tragica necessità: eppure in tanta passerella di politici e blasonati tecnici istituzionali, tutti a sicura retribuzione pubblica senza poi troppo sporcarsi le mani nel fango, nemmeno una parola, un grazie ai lavoratori e al titolare della S.E.M., ore e ore a testa bassa sui loro mezzi contro l’acqua, la melma.
Non è facile sintetizzare l’attività complessiva di questa azienda che spazia su un’estesa tipologia di interventi: dai lavori demolitivi di ogni grandezza al movimento terra, dunque ai lavori stradali e di urbanizzazione; dagli interventi agrari all’opera di bonifica fluviale e di canali; dalla manutenzione lacustre e di invaso alla sistemazione di argini e alvei.

Indiscutibile, come si vede, l’esperienza nel campo idraulico. Insomma, una capacità operativa pienamente espressa da un vasto parco di macchine convenzionali e speciali per meritare e dare lavoro, per rassicurare i cittadini con la propria presenza in caso di pericolo.
Dunque, giusta prosperità e serenità alla S.E.M., sinceramente grazie con una vigorosa stretta di mano ai suoi lavoratori e alla sua guida, Stefano Gardini.

Franco D’Emilio

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