Votare per la serenità, la dignità e la trasparenza di Galeata

elezioni comunali

Ormai ci siamo, la campagna elettorale per il nuovo sindaco di Galeata volge al termine, i cittadini hanno potuto conoscere, apprezzare (o disprezzare) i quattro candidati in gara e i loro programmi; quindi, non resta che votare perché Galeata davvero volti pagina e torni a progettare, crescere nell’interesse di tutta, dico tutta, la comunità. Così, finora non è stato sotto il peso di un’Amministrazione divisiva, autoritaria, incline a selezionare i cittadini tra figli e figliastri, a secondo della sottomissione ai propri disegni, dunque benevola, si fa per dire, solo verso sudditi, zitti e mosca, mai verso cittadini riflessivi e critici.

Domenica e lunedì mi auguro che tutti i galeatesi corrano al voto con un solo obiettivo: ridare serenità, dignità e trasparenza al proprio futuro, tre finalità che potranno conquistarsi solo con un nuovo sindaco, certo non riciclato da manovre truffaldine, che garantisca un’Amministrazione efficace, giusta e utile. Per fare questo, in fondo, non occorre molto, solo onestà e buonsenso, consapevolezza di rappresentare tutti, quindi di dover assecondare le richieste, le necessità di Galeata secondo una scala di priorità ed opportunità, sempre verificata, cosa mai fatta sinora, nel dibattito del consiglio comunale, tra maggioranza e minoranza, e perché no, in qualche assemblea pubblica, per i temi di maggiore rilievo nella vita del paese.

E poi, soprattutto, tanta, tanta trasparenza che sia segno di un’Amministrazione limpida, equa, nel pieno rispetto di regole e procedure amministrative, in particolar modo nelle gare di appalto per l’assegnazione di servizi o lavori, sia ordinari che straordinari; solo così possiamo garantire che a Galeata vi sia un avvicendamento di concorrenti e ditte, anziché il monopolio degli stessi nomi che da tempo, padroni indiscussi, stendono le loro mani su ogni affare o nuovo progetto galeatese. Un voto, dunque, importante che veramente deve garantire questo ponte costantemente aperto tra tutti i galeatesi e la nuova amministrazione: per questo non è credibile chi, oggi con la pretesa di candidarsi a sindaco od altro, non è stato recentemente neppure capace di garantire nel tempo l’agibilità di un ponte tra le rive di un semplice fosso.

In quest’ultime ore, cari amici di Galeata, non fatevi condizionare, impressionare, anche intimidire da chicchessia vi prometta mari e monti, magari di chiudere un occhio, tanto lo scopo, credetemi, è solo quello di infinocchiarvi ancora una volta. Ignorate i bigliettini elettorali che un “umarel”, latore di interessi familistici, si ostina furtivamente a lasciare nelle cassette della posta, quasi in una patetica parodia di “C’è posta per te!” Altrettanto, ignorate la presunzione, la faccia tosta di chi vanta la sua eccelsa esperienza, convinto che tutti ignorino rovine e strascichi di tanta infondata competenza. Che il voto di domenica e lunedì a Galeata sia pari a spalancare porte e finestre del Comune ed ogni casa all’aria fresca, pulita, senza olezzo o grigiore alcuno, della bella Valle del Bidente.

Franco D’Emilio

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