Le Foreste Casentinesi accessibili anche alle persone con disabilità

il gruppo di fronte al rifugio

Quando un gruppo di volontari decide di organizzare qualcosa per le persone fragili, non ci sono ostacoli di nessun genere che possano impedire la perfetta riuscita dell’intento. Le Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì, la Croce Verde Meldola-Predappio, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, L’Associazione Gruppo Escursionistico la Lama si sono unite e hanno regalato a 12 ospiti e 5 operatori di CavaRei un intero fine settimana all’interno del Rifugio La Burraia “Il Casone”.

Il programma prevedeva l’arrivo di venerdì 14 luglio nel pomeriggio con sistemazione in camerate con letti a castello. L’indomani tutti pronti per una camminata dal Rifugio fino al Monte Falco in compagnia di volontari per supportare i ragazzi nell’escursione. Domenica 16 luglio, la compagnia è stata accolta da Romagna Acque – Società delle Fonti per la visita all’Idro Museo e pranzo al sacco nell’area pic-nic della Diga di Ridracoli.

Per l’intera ospitalità hanno partecipato alcuni sponsor come Darsena del Sale di Cervia, Utensilmec e Casta Cucine e il Ricambio – Ricambio auto e veicoli industriali e Avis Forlì che hanno reso possibile l’iniziativa senza alcun contributo da parte delle famiglie, alcune delle quali hanno avuto la possibilità di far vivere ai loro figli un’esperienza unica. Altri partner come Il Pollo del Campo, Coop Alleanza-Predappio, A&O Predappio, Conad-Predappio, Forno Amadori del Corniolo e il centro di Ascolto di Predappio hanno contribuito in natura donando i generi alimentari necessari per il tre giorni dalla colazione alla cena, cucinati e preparati da un premuroso gruppo di cuoche volontarie.

Regalare un fine settimana ai ragazzi di CavaRei si è rivelato un dono che abbiamo ricevuto noi – dichiarano i volontari -. Ci stiamo già mettendo all’opera perché Un Parco per Tutti diventi un appuntamento replicabile”. Anche il Comune di Santa Sofia e l’Ente Parco Foreste Casentinesi – Monte Falterona e Campigna hanno dato il loro patrocinio all’iniziativa.

Ringraziamo davvero tanto tutte le persone coinvolte nell’iniziativa. Per gli ospiti di CavaRei è stata un’esperienza unica e carica di leggerezza grazie allo spirito con il quale sono stati accolti dai volontari, in un contesto paesaggistico che li ha aiutati a raggiungere una meta difficile – dichiara Maurizia Squarzi presidente di CavaRei -. Non importa quanti passi fai, ma l’impronta che lasci è la frase che i volontari hanno scelto per questa iniziativa. Siamo certi che questa esperienza abbia lasciato impronte in molti cuori”.

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