Riapertura totale entro luglio della SS67 nel tratto Dovadola-Rocca anche a moto e motocicli

Entro il mese di luglio la strada statale 67 Tosco Romagnola sarà riaperta al transito di moto e ciclomotori anche nel tratto Dovadola-Rocca San Casciano”. Lo annuncia la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia, Rosaria Tassinari, che commenta: “La buona notizia arriva dal sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante, che ringrazio per il suo importante interessamento, al quale lo scorso 27 giugno avevo inviato una richiesta sugli interventi urgenti di ripristino, circolazione e tempi di riapertura al traffico totale nella stessa strada della valle del Montone”.

Prosegue la deputata azzurra: “Il sottosegretario Tullio Ferrante ha girato la richiesta alla Direzione generale di Anas, la cui direttrice Grazia Maria Rita Pofi ha inviato al ministero una relazione tecnica su quanto accaduto, sulla base delle informazioni pervenute dalla struttura competente”. Nella relazione, la direttrice sostiene che “la natura delle frane e degli smottamenti che si sono verificati lungo la SS67, al ripristino della transitabilità, avevano indotto alcune limitazioni quali la chiusura notturna del tratto dal km 163+600 e il km 169+000 (in pratica il tratto Dovadola-Rocca San Casciano) ed il divieto di transito per ciclomotori e motocicli. Nelle more dell’ormai imminente inizio dei lavori di realizzazione di un importante opera di presidio in corrispondenza del km 164+000 circa, è stato installato un sistema di monitoraggio dei versanti nei tratti prospicienti la statale, strumentato e remotizzato, che ha consentito dallo scorso primo luglio 2023 di riaprire la Statale anche al transito notturno.

A seguito di specifici recenti finanziamenti, sono stati programmati, nel corso delle prossime settimane, ulteriori interventi sui piani viabili che consentiranno, entro il corrente mese, la riapertura al transito anche a ciclomotori e motocicli – conclude la deputata Tassinari -. Questa buona notizia dovrebbe riportare un po’ di tranquillità fra tutti gli utenti locali della strada, fra gli operatori economici e turistici del territorio preoccupati giustamente per le loro attività e per il turismo estivo, nazionale e internazionale, fra la Romagna e la Toscana”.

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