Rifacimento del ponte di Ca’stronchino, partito il progetto

Jader Dardi sindaco di Modigliana

«Ieri pomeriggio ho convocato un incontro per presentare le idee progettuali per il rifacimento del ponte di Ca’stronchino su via Carlo Alberto Dalla Chiesa e per il quale è stato incaricato lo studio Enser di Faenza. Un progetto importante e necessario per garantire un secondo accesso verso Modigliana. L’incontro è stato anche una occasione di confronto coi Consiglieri comunali, i rappresentanti delle Associazioni di categoria dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, della industria, oltre ai rappresenti di altri Enti, per fare il punto sulla situazione dei lavori di ripristino dei tantissimi danni, a partire in primo luogo dalla Provincia, i cui rappresentanti hanno fatto il punto sui lavori eseguiti, con particolare riferimento alla S.P.20 nel tratto della “riva della Pappona”. Un accesso fondamentale e indispensabile per Modigliana e tutta la vallata e per il quale è stata rinnovata la richiesta, già approvata alla unanimità dal Consiglio comunale, di realizzazione di un viadotto» spiega il sindaco Jader Dardi.

Presenti anche i rappresentanti di Hera, del Consorzio di bonifica, di Alea per fare il punto e sollecitare gli interventi necessari per il ripristino dei servizi e della viabilità, compromessa e profondamente colpita dai danni delle frane. «Abbiamo poco tempo per intervenire, perché se non arrivano risorse, se non partono i cantieri, fra pochi mesi, al termine dell’estate, saremo di nuovo in emergenza. Basta poco, pochissimo, come è accaduto anche ieri al termine del temporale, per avere consapevolezza della precarietà dei lavori eseguiti, per questo ho espresso, anche in aperura dell’incontro di ieri, la amarezza per non vedere ancora riconosciuti, dal Governo ai comuni, i finanziamenti per i lavori affidati in somma urgenza e che sono serviti per togliere il fango e aprire corsie di accesso per permettere alla gran parte delle persone di rientrare alle loro abitazioni, ma noi dobbiamo ricostruire, in urgenza, le reti dei servizi e la viabilità del territorio» conclude Dardi.

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