Venere di Schiavonia: due anni di passeggiate a Forlì e dintorni

Venere di Schiavonia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la segnalazione di un nostro lettore.

«Vi ricordate di questa testa? Appartiene alla cosiddetta Venere di Schiavonia, reperto romano databile al I secolo d.C., e ritrovato in una delle zone più antiche della nostra città. Naturalmente è una copia. Quella originale si trova conservata nel Museo Archeologico Antonio Santarelli di Forlì, chiuso al pubblico da ventisette anni e del quale si sta perdendo memoria. Proprio per questo, per evitare che ci si dimentichi del museo, porto avanti da due anni la mia personale campagna di divulgazione storica sui social, nonché di sensibilizzazione verso un luogo altrimenti relegato all’oblio. Da appassionato di storia locale, la mia idea è quella di mantenere alto l’interesse dei forlivesi (e non solo) sulla realtà archeologica della città. Dare visibilità a luoghi che rischiano di essere dimenticati significa restituire loro significato e valore.

Così, insieme alla sua riproduzione della Venere di Schiavonia, viaggio per la Romagna alla ricerca di artisti, studiosi e personalità dello spettacolo disposti ad ascoltare la mia “battaglia” e a concedere uno scatto fotografico insieme “alla testa”, vera ambasciatrice di una Forum Livi di XXI secolo. Attraverso i canali social (Facebook, Instagram), vengono diffusi contenuti audiovisivi, analisi di pubblicazioni scientifiche e foto degli incontri della Venere. La speranza è sempre la stessa: se ancora non è possibile entrare al Museo, si può comunque far appassionare le persone mediante un storytelling accattivante. Ed è così che persone piuttosto note, come il trasformista Arturo Brachetti, la conduttrice Simona Ventura, il podcaster Pablo Trincia, fino al grande storico e divulgatore Alessandro Barbero (e molti altri!), sono venuti a conoscenza del mio progetto e hanno tenuto fra le mani la riproduzione della Venere. In attesa che la vera Venere di Schiavonia possa tornare visibile a tutti e, perché no, protagonista di una delle serate “Un’opera al mese”. Vi aspetto sui miei canali social con le mie attività di divulgazione e intrattenimento in attesa che il nuovo museo archeologico “Santarelli” possa ritornare visitabile in nuovi spazi presso i Musei Civici forlivesi. Instagram: Venere di Schiavonia. Gruppo Facebook: Forum Livi si racconta»
Nicola Marincola.

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