Tornano da ottobre le limitazioni al traffico

Tornano puntuali come ormai da diversi anni in Emilia-Romagna le misure antismog già previste dal Pair (Piano Aria Integrato Regionale) 2020 da domenica 1° ottobre (fino al 30 aprile 2024). Obiettivo ridurre le emissioni degli inquinanti PM10. I limiti alla circolazione riguarderanno tutti i Comuni di pianura, a cui viene esteso lo stop alla circolazione ai veicoli diesel fino all’euro 4 compreso, con un’eccezione. Per i cittadini dei Comuni alluvionati (quindi anche Forlì) vengono sospese fino al 31 marzo 2024 le limitazioni alla circolazione dei diesel euro 4 (limitazioni strutturali) ed euro 5 (emergenziali). Lo prevede un emendamento approvato all’unanimità dall’Assemblea legislativa.

Limiti strutturali alla circolazione

I limiti alla circolazione si applicano dal 1° ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, in tutti i comuni di pianura della regione. Nei comuni Pair (quelli con più di 30.000 abitanti) le limitazioni si estendono anche alle domeniche ecologiche (4 al mese).
Dal 1° ottobre scattano – nei giorni e negli orari indicati – le limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel fino a euro 4 compreso (da quest’anno esteso ai 207 Comuni di pianura, passando dal 53% al 91% della popolazione regionale coinvolta), per i veicoli a benzina fino a euro 2 compreso, per i veicoli a metano-benzina e gpl-benzina fino a euro 1 compreso. Stop, inoltre, a ciclomotori e motocicli fino a euro 1 compreso.

Le misure emergenziali

Scattano nel caso in cui si preveda il superamento dei limiti per il PM10 nel giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e nei due giorni successivi; si applicano nei comuni della provincia dove si prevedono gli sforamenti. Le misure sono in vigore dal giorno seguente a quello di controllo fino al successivo giorno di controllo compreso. Continuerà ad essere valido, in tutti i Comuni di pianura, il divieto di utilizzo di impianti di riscaldamento domestico a biomassa legnosa fino a 3 stelle comprese, se nell’abitazione è presente un impianto di riscaldamento domestico alternativo. A questo proposito, dopo il successo del primo bando per la sostituzione degli impianti di riscaldamento a biomassa con impianti più performanti o pompe di calore, che ha visto esaurite le risorse stanziate (11,5 milioni di euro) prima del termine previsto, la Regione è in attesa dell’approvazione – da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – di un nuovo progetto da circa 10 milioni di euro; in seguito al via libera sarà pubblicato un nuovo bando.

Tornando alle misure antismog, nel caso in cui scattino quelle emergenziali sono vietati gli spandimenti di liquami con tecniche non ecosostenibili e si deve abbassare il termostato a 17°C nelle industrie e 19°C nelle abitazioni.
Nei comuni Pair (più di 30.000 abitanti) non potranno circolare i veicoli diesel fino a euro 5 compreso; ci sarà lo stop alle combustioni all’aperto (sfalci, falò, barbecue, fuochi d’artificio) e il divieto di sosta con motore acceso.

Altre misure in vigore dal 1° ottobre al 30 aprile

In tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine stop all’uso di camini aperti e impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento delle case di classe fino a 2 stelle comprese (solo però nel caso in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico).

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