Inizia mercoledì 25 ottobre con un doppio appuntamento dal respiro internazionale la decima edizione del 900fest – Festival di Storia del Novecento, a cura della Fondazione Alfred Lewin-Ets, in programma a Forlì fino a sabato 28 ottobre. Titolo-tema dell’edizione 2023 è “A cosa serve la scuola?” La prima giornata si aprirà alle ore 16,00 al Salone comunale con la sessione internazionale dal titolo Il velo che protegge è l’istruzione. Donne, scuola e islam, con ospiti afghane, iraniane, marocchine, tunisine: una giornata di approfondimento e di solidarietà con le donne e gli uomini democratici di questi Paesi. Dialogheranno l’avvocata e femminista tunisina, già deputata Bochra Bel Haj Hmida, la giornalista Giuliana Sgrena, la filosofa Cinzia Sciuto, la filmmaker iraniana Somayeh Haghnegahdar, l’attivista e fondatrice di Trama di Terre Tiziana Dal Pra, la libraia marocchina del progetto Carovana dei libri Jamila Hassoune e la referente del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane Maria Cristina Rossi. Coordina la studiosa di letteratura delle donne e critica femminista Raffaella Baccolini.
Il titolo dell’incontro prende spunto da una citazione di Soheib Bencheikh, già muftì di Marsiglia, secondo il quale oggi «il velo che protegge è l’istruzione». Alle ore 21,00 al Teatro San Luigi si potrà assistere a Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola di e con Luigi D’Elia. Lo spettacolo, presentato in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, ha recentemente vinto il Premio della Critica al Palio Ermo Colle 2023.
«Da sette anni salgo sul palco per raccontare lo sfinimento d’amore di questo prete e di come ha cambiato per sempre il modo di vedere la scuola, gli alunni, le maestre, il fine stesso della pubblica istruzione» racconta Luigi D’Elia. Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti in programma.