Morte di un’assessora

La morte di un’assessora. Ho visto anche questo, da sindaco, dieci anni fa. Minata da un male incurabile, con una diagnosi che, come una condanna, pendeva sulla sua testa da sempre, restò al suo posto finché poté, fino all’ultimo respiro.

Era una persona troppo giovane per andarsene: fragile, ironica, decisa, determinata, profonda, e soprattutto, empatica, sintonica con l’umanità. Katia Zattoni era tutto questo e molto altro. Si può servire i cittadini anche in questo modo, in Italia. Sembra impossibile, ma è vero. L’ho visto coi miei occhi. Sappiatelo.

Roberto Balzani

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