Viroli: «Abbiamo un sindaco per bene, non un qualunquista»

Gian Luca Zattini sindaco di Forlì

«Fare il sindaco di Forlì non è cosa facile, anzi tutt’altro. Una città con continui attacchi della sinistra che cerca in ogni modo di sfruttare i danni dell’alluvione ai cittadini per accendere dei dibattiti, piuttosto che essere tutti coesi all’aiuto delle persone alluvionate, perché loro non hanno nessuna colpa da qualsiasi lato politico si schierino. Per chi non è al corrente, la responsabilità della pulizia dei fiumi spettava alla Regione, cosi come gli oltre 160 km di rete fognaria e l’adeguamento dei collettori, spettava alle varie amministrazioni comunale di sinistra che si sono succedute negli anni. È vergognoso che adesso si lamentino della situazione di queste fognature, che proprio loro non hanno controllato, pulito, ed adeguato per anni, quando erano loro al comando. Inoltre, dove sono andati a finire i soldi che erano a destinati per le pulizie di tutti questi anni?» si domanda il coordinatore provinciale di Forza Italia Seniores Massimo Viroli.

«I danni creati dalla sinistra in decenni di mancate manutenzioni ordinarie e straordinarie (Regione e Comune) hanno messo parzialmente in ginocchio la nostra città. Ad oggi gli interventi effettuati hanno una velocità che non può essere quella della bacchetta magica, ci vuole tempo e uomini che lavorano con macchine complesse e in condizioni difficili, considerando che non si può essere in tutti i cantieri colpiti, perché il fenomeno ha colpito il 40 % del nostro territorio. Prima di tutto, noi dobbiamo considerare i mezzi che ha a disposizione la macchina comunale, e poi cercare di evitare polemiche inutili per accendere discussioni alimentando odio. Essendo chiari questo è il risultato dell’operato di oltre 50 anni della sinistra alla conduzione, far si che la nostra città non brillasse» insiste il forzista.

«Bisogna riconoscere che comunque, anche se parzialmente gli aiuti ci sono stati e sono arrivati penso a tutti, e questo è grazie all’amministrazione attuale. Perché ricostruire una città come Forlì dopo le barbarie e l’alluvione necessita tempo, ma certamente risorgerà dalle ceneri più bella di prima. Questa alluvione ci ha colto tutti di sorpresa ma non doveva cogliere di sorpresa gli amministratori precedenti di cui la cui funzione principale era di prevenire ogni sorpresa. Teniamo ben conto, il loro non aver anticipato la sorpresa ha cambiato per sempre la vita di molti uomini, donne, e bambini, lasciando dietro di se danni e morte. La sorpresa era facilmente prevedibile vista la condizione delle fognature e del letto del fiume. Noi dobbiamo tutti insieme farci un esame di coscienza di cosa e come avremo reagito di fronte a questa tragedia, dopodiché armarsi di coraggio e gambe, e cominciare ad aiutare le persone colpite con le proprie possibilità, anche con un semplice appoggio morale» conclude Viroli.

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