Alla scoperta dei luoghi di Forlì bombardati il 25 agosto e il 10 dicembre 1944

Sabato 18 novembre, con ritrovo e partenza alle ore 10,00 da piazza Saffi, di fronte all’Abbazia di San Mercuriale, si svolgerà la seconda camminata alla scoperta dei luoghi bombardati il 25 agosto e il 10 dicembre 1944, condotta da Gabriele Zelli. L’iniziativa è promossa dal Comune di Forlì, dalla Provincia di Forlì-Cesena e dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.

L’itinerario inizierà dalla piazza principale della nostra città che fu centro dei lanci delle bombe dei 23 bombardieri dell’aviazione alleata durante un’azione, avvenuta il 25 agosto 1944, giorno di mercato, che fece registrare oltre settantacinque morti civili e centinaia di feriti. L’azione era stata programmata per colpire nuovamente la Stazione e la ferrovia, invece bombe caddero in via Delle Torri colpendo in pieno il Palazzo dell’Amministrazione provinciale (ora di proprietà del Comune) disintegrando gran parte degli affreschi di Pompeo Randi e danneggiando in modo grave le abitazioni di fronte (si salvò il glicine Manoni). Furono colpiti anche il Palazzo degli Uffici Statali, con il crollo di muri interni e ampi squarci alla facciata, e delle Poste.

La tragedia più grave“, come scrive Antonio Mambelli nel suo diario, “si è avuta sul sagrato della basilica di San Mercuriale e di fronte al campanile, ove si è ripetuto il ‘Sanguinoso mucchio’ di dantesca memoria”, perché molte persone accorsero nelle vicinanze della chiesa sperando di trovare un luogo sicuro dove ripararsi. L’itinerario della camminata proseguirà toccando i luoghi colpiti dal bombardamento tedesco del 10 dicembre 1944, come via Merenda, dove in seguito alla distruzione dei Palazzi Merenda e Albicini morirono un quarantina di soldati alleati e una famiglia forlivese composta da cinque elementi, di cui tre bambini.

Si raggiungerà poi via Maldenti (in questo caso la bomba sganciata non esplose) per terminare in piazzetta Don Pietro Garbin, dove si trova la nuova Chiesa di San Biagio che per l’occasione sarà visitabile. Quella storica con la cappella dedicata a Iacopo Feo, secondo marito di Caterina Sforza, dipinta da Marco Palmezzano su cartoni di Melozzo da Forlì, fu anch’essa distrutta da una bomba tedesca ad alto potenziale che provocò la morte di ventidue civili e il ferimento di molti altri.
La camminata, della durata di circa due ore, è adatta a tutti e non presenta particolari difficoltà. In caso di pioggia sarà rinviata a data da stabilire. Partecipazione libera. Non occorre prenotare. Per informazioni: Gabriele Zelli: 3493737026.

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