Costantini: «Gasperini si dimetta da coordinatore di quartiere»

Andrea Costantini

«Come Lega ribadiamo con forza la natura apartitica ed apolitica dei quartieri, espressione spontanea del territorio che non deve in alcun modo essere influenzata e compromessa internamente dai suoi componenti. Ecco perché non possiamo accettare e condividere il doppio ruolo di Alessandro Gasperini, già coordinatore del quartiere Pianta-Coriano-Ospedaletto e membro a tutti gli effetti della nuova segreteria del PD» è l’attacco di Andrea Costantini consigliere della Lega.

«La sua entrata in squadra a fianco della Allegni, i suoi ripetuti interventi sulla stampa a supporto e in difesa delle posizioni del Pd forlivese e la sua evidente attività di proselitismo elettorale contrastano nettamente con la natura dei quartieri, lo spirito dei comitati e i principi di imparzialità contenuti nel nostro regolamento. Ciò che più stupisce è che siano proprio i componenti del Partito Democratico a portare la politica all’interno dei quartieri, di cui rivendicano puntualmente la neutralità» conclude Costantini.

Qui non si tratta di fiducia o non fiducia nel coordinatore del Comitato di Quartiere 8 (Pianta, Ospedaletto, Coriano) ma di rispetto delle regole a cui ci si deve uniformare sempre e non solo quando fa comodo”. È il segretario cittadino della Lega forlivese Albert Bentivogli a replicare ai componenti del Comitato che hanno respinto la richiesta di dimissioni rivolta al coordinatore Alessandro Gasperini.

Non mettiamo in dubbio che Gasperini cerchi di procedere sulla strada dell’imparzialità, tuttavia c’è il Regolamento per l’individuazione e il funzionamento dei Comitati di Quartiere e dei Comitati Territoriali dei Quartieri che, tra le ‘definizioni’, indica precisamente quali siano le caratteristiche di un Comitato di Quartiere. Tra queste c’è quella di essere ‘apartitico’. Dunque, il problema non sta nella ‘condotta’ di Gasperini, su cui non abbiamo nulla da eccepire, ma nella sua stretta appartenenza a una forza politica di cui, per pochi voti, non è stato eletto segretario territoriale. Nulla di personale, quindi, nella richiesta di dimissioni ma semplicemente osservanza a quanto stabilito dal Regolamento comunale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *