«Negli scorsi giorni molti cittadini hanno commentato con sconcerto la notizia che la seduta del Consiglio comunale di lunedì avrà all’ordine del giorno una sola delibera, relativa ad una piccola variazione urbanistica, e che, per il resto, si discuterà solo delle interrogazioni e mozioni presentate dalle minoranze. Condividendo lo stupore dei cittadini, desideriamo sottolineare che la lentezza dell’attività del Consiglio comunale, in alcuni periodi vera paralisi, è il segno distintivo di tutto questo quinquennio amministrativo, sin dai suoi esordi. Già negli scorsi anni abbiamo più volte denunciato l’improvviso annullamento di sedute del Consiglio o il prolungarsi delle “vacanze estive” dei consiglieri fino ad oltre due mesi.
Del resto gli stessi numeri certificano, anno dopo anno, la continua riduzione del numero degli atti di governo della città portati dalla giunta in consiglio per essere discusse e approvate» si legge in un comunicato a firma del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Forlì&Co.
«Tenuto conto – continua – che la legge assegna al Consiglio comunale l’approvazione di tutti gli atti di governo più rilevanti, i sempre più striminziti ordini del giorno delle sedute consiliari certificano senza ombra di smentita l’acutizzarsi della paralisi e mancanza di idee dell’Amministrazione Zattini, che non può certo essere surrogata dal presenzialismo sui social o da qualche uscita per la stampa. Un atteggiamento, del resto, che si accompagna ad una evidente paura del confronto e del dibattito pubblico, sia con le forze politiche che coi cittadini; a tal proposito giova ricordare che Zattini si è sempre rifiutato in maniera sistematica, diversamente dai sindaci di tutti i Comuni vicini, di organizzare assemblee di dialogo, risposta e confronto con i cittadini nei quartieri alluvionati. Quanto ai lavori del Consiglio comunale, dopo l’esondazione del 16-17 maggio, purtroppo, la situazione di stallo è addirittura peggiorata. Nei quasi 180 giorni passati dal tragico evento, il Consiglio si è riunito appena sei volte per trattare non più di un paio di delibere di Giunta per ciascun incontro, inclusi gli atti amministrativi obbligatori e quelli per il recepimento dei contributi per gli interventi di somma urgenza a seguito dell’alluvione».
«Di fatto, mentre a parole tutti si dichiarano d’accordo che sia necessario agire in fretta e compiere scelte chiare e decise per impostare una ricostruzione che abbia al centro la coesione sociale e la messa in sicurezza del territorio, ripensando l’assetto infrastrutturale, abitativo e urbanistico della città, la giunta ottempera a malapena all’ordinaria amministrazione, e molti suoi componenti sembrano già completamente presi dalla propria campagna elettorale del prossimo anno. Come forze di opposizione riaffermiamo il nostro impegno a rappresentare i bisogni del nostro territorio impegnato nella difficile sfida della ripartenza attraverso la presentazione di mozioni, proposte e ordini del giorno, ma non possiamo non denunciare con preoccupazione i rischi di un vuoto di governo che a Forlì sembra aggravarsi sempre di più» conclude il Partito democratico, Forlì e co., Movimento Cinque Stelle, Europa Verde Forlì-Cesena.