Altra sconfitta in tribunale per l’ex sindaca di Galeata Elisa Deo

Elisa Deo ex sindaca di Galeata

In tribunale a Forlì ancora un’ennesima magra figura per Elisa Deo, ex sindaca di Galeata, già reduce da altre sconfitte giudiziarie e appena una manciatina di preferenze alle ultime amministrative, insufficienti a garantirle l’elezione immediata a consigliere comunale: nel suo caso davvero difficile trascorrere dal governo cittadino di tanto e tutto alla quotidianità di sicuramente molto meno. Pure stamani il Tribunale di Forlì ha detto picche all’ex prima cittadina, rigettando la sua accusa di diffamazione ed oltraggio alla propria figura di pubblico ufficiale, subita ad opera di tre cittadine durante le operazioni demolitive, preparatorie alla costruzione del ponte passerella del Fosso Mercatale, meravigliosa infrastruttura pubblica tanto lungimirante da finire, ormai sono più di due anni, sotto sequestro giudiziario.

Donatella Campini, con la figlia Hannika Helde, e Anna Severi escono assolte perché il fatto non sussiste, dunque nella loro opposizione alla sindaca di Galeata durante l’opera di rimozione di prefabbricati, costruiti dalla Campini sull’area di realizzazione del nuovo ponte, nessuna delle tre accusate è incorsa nel reato loro addebitato. Vale la pena ricordare come l’opposizione della signora Campini e della figlia Hannika, supportate dalla partecipazione dell’amica Severi, contro lo smantellamento di propri manufatti da parte del Comune di Galeata si fondasse sulla piena rivendicazione di loro proprietà dell’area interessata. Comunque, dura lex sed lex, la dottoressa Deo, non si sa con quanta stizza, si è dovuta rassegnare a tornare a casa con le pive nel sacco, quelle della più contrariata delusione di non aver ottenuto ciò che auspicava, magari anche in termini di risarcimento civile.

Ormai, nel caso della dottoressa Deo si è perso il conto delle sue accuse archiviate e pluriarchiviate oppure processualmente bocciate dall’assoluzione dei poveri accusati.
Non deve, però, dimenticarsi come, invece, per ben due volte la stessa ex sindaca sia stata accusata e dichiarata colpevole del reato di diffamazione. E, forse, non finisce qui perché, si sa, solitamente errare è umano, ma perseverare ostinatamente nell’errore è per taluni davvero diabolico.

Franco D’Emilio

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