“Cronaca di una giornata passata in pronto soccorso di una signora forlivese di nascita ma cittadina londinese: 11 ore di attesa per essere sottoposti ad una visita dopo essere stati morsi da un cane. Entrata in Pronto Soccorso verso le ore 11,00 è stata dimessa solo verso le 23,00. Durante la sua allucinante esperienza in Pronto Soccorso, ha avuto anche un mancamento dovuto probabilmente alla stanchezza e alle condizioni in cui vengono tenuti i pazienti collocati su sedie a rotelle o barelle ammassati gli uni con gli altri. Questa è la sanità pubblica forlivese che è stata voluta da decenni di politiche distruttive della sinistra e ora anche della destra” è l’attacco di Daniele Avolio Segretario della Romagna per il Movimento Indipendenza.
“Per quanto rigurda la sicurezza della città dov’è se dobbiamo aver paura di girare per le strade in pieno giorno? Alcuni giorni fa scrivevamo che la città sta andando verso una deriva di violenza pericolosa a cui chi è deputato ad arginarla non sta facendo fronte. Dalle pagine del Sole 24Ore emerge che la nostra città è scivolata di ulteriori 6 posti verso le città in cui si vive male: nel computo della qualità della vita di una città entrano in gioco parametri come la sanità e la sicurezza e non certamente il brillio delle lampadine che serve solo a creare un illusione e illuminare le mancanze di una amministrazione” insiste Avolio.
“A questo punto crediamo fermamente che questa destra e la vecchia sinistra siano due facce della stessa medaglia. L’unica consolazione è che tra pochi mesi i forlivesi saranno chiamati a rinnovare il Consiglio comunale ed il sindaco. Ci auguriamo che tra le tante liste civiche emerga un gruppo di persone, animate dalla voglia di cambiare Forlì. Noi vogliamo una città nuova, a misura d’uomo, dove sia possibile ancora uscire la sera e passeggiare senza il timore di essere assaliti e percossi e poi dover passare 11 ore in ospedale per essere curati” conclude Avolio.