Oggi la città di Forlì e l’Italia intera hanno celebrato il Giorno del Ricordo, tappa istituzionale dedicata alla memoria dei Martiri delle foibe e dell’esodo degli istriani, dalmati e fiumani. «Il pensiero va a quegli italiani innocenti che il regime comunista di Tito perseguitò e uccise, gettandone i cadaveri nelle profonde foibe del Carso oppure cacciando le famiglie dalle proprie case. Come Comune dedichiamo molta attenzione anche a questa memoria. Grazie alle interviste raccolte insieme al fotoreporter Fabio Blaco abbiamo realizzato un video che in questi giorni abbiamo mostrato nelle scuole e che conserva le testimonianze di chi ha vissuto questa tragedia: come i fratelli Alberto e Sergio Urizio, la Signora Corich, il Signor Bruno Stipcevich di Meldola e anche alcuni che nel frattempo ci hanno lasciati, come Arpad Bressanello ed Edda Marchese» è il commento del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
«Il nostro impegno è far conoscere ciò che è avvenuto non solo per non dimenticare, ma soprattutto per onorare le memorie delle vittime e trasformare il loro sacrificio in monito. Ricordare significa riuscire a trasformare la ricerca storica in conoscenza effettiva, facendo uscire dal silenzio fatti gravi. Quando il fanatismo prevale, dividendo i ‘loro’ dai ‘noi’, tutto ciò che marca una differenza diventa pretesto. Anche quest’anno, Forlì ribadisce il proprio impegno morale contro le guerre, le epurazioni politiche, etniche o religiose, i crimini contro l’umanità e l’indifferenza. Non smettiamo mai di riflettere e di costruire relazioni di rispetto e di pace» ha concluso Zattini.
Nel Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e degli italiani cacciati dalle loro terre di Istria, Fiume e Dalmazia, una delegazione di Fratelli d’Italia Forlì, composta dal coordinatore comunale Vincenzo Bongiorno, dalla capogruppo in Consiglio Comunale Emanuela Bassi, dal consigliere comunale Fabrizio Ragni e dagli iscritti Alberto Carella e Giuseppe Fusillo, ha deposto un mazzo di fiori con nastro tricolore presso la targa commemorativa che si trova nei Giardini Orselli, nel centro storico di Forlì.
“È doveroso – affermano gli esponenti di Fratelli d’Italia – ricordare questa pagina così dolorosa della nostra storia, avvenuta durante e anche dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, con diverse migliaia di nostri connazionali trucidati dai comunisti del maresciallo Tito. In molti casi, con estrema crudeltà, le vittime furono gettate ancora vive nelle foibe, le profonde cavità carsiche. Tantissimi italiani furono inoltre cacciati dalle loro terre di Istria, Fiume e Dalmazia. Per decenni tale tragedia è stata volutamente nascosta, dimenticata, con l’intento di cancellarla. Anche nei testi scolastici non si trovava una riga. Da vent’anni, grazie all’istituzione del Giorno del Ricordo nel 2004, si è iniziato a fare memoria di questa pagina drammatica, che merita di non essere mai più dimenticata“.