Intervento di estrazione dentaria senza anestesia con l’ausilio di agopuntura e ipnosi

Intervento di estrazione dentaria senza anestesia con l’ausilio di agopuntura e ipnosi

In questi giorni, all’ospedale Morgagni–Pierantoni di Forlì, è stato eseguito un intervento di estrazione dentaria senza anestesia, solo con l’ausilio dell’agopuntura e dell’ipnosi. I professionisti coinvolti sono stati Armando Criscuolo anestesista e agopunturista nel Centro di Terapia del Dolore di Forlì, responsabile Morena Calli che afferisce alla U.O. di Anestesia e Rianimazione, diretta da Stefano Maitan, Angelo Coffa anestesista nella stessa Unità e ipnotista) e Gianluca Giorgio Marrano odontoiatra al Servizio di “Specialistica Ambulatoriale e Medicina dei servizi” responsabile di branca odontoiatrica Giuseppe Latorre.

La paziente, residente in Veneto – spiega il dottor Criscuolosi è rivolta al nostro Presidio Ospedaliero in quanto necessitava di terapia endodontica per estrazione di un dente infetto. Purtroppo la signora è portatrice di diverse patologie che ne determinano un alto rischio di effetti collaterali gravi nell’eseguire sia un ‘anestesia locale, che generale. Per queste motivazioni abbiamo deciso di eseguire l’estrazione del dente con l’aiuto dell’agopuntura e dell’ipnosi”.

La procedura di estrazione dentaria – prosegue il medico – è stata eseguita da Gianluca Giorgio Marrano, insieme alla sua équipe infermieristica, dopo il posizionamento, da parte del sottoscritto, degli aghi di agopuntura in precise zone del corpo, con elettrostimolazione degli stessi, mantenuti in sede per tutta la durata dell’intervento ed a seguito del processo di ipnosi della paziente effettuato da Angelo Coffa. La combinazione di agopuntura ed ipnosi ha permesso il raggiungimento di un’analgesia ottima, consentendo a Giorgio Marrano di lavorare agevolmente e di eseguire il trattamento prefissato. I parametri vitali sono stati monitorati e si sono mantenuti stabili, durante e al termine dell’estrazione dentaria, avvenuta senza somministrazione di farmaci. Il dolore è stato ben tollerato dalla paziente anche nei giorni a seguire.”

A Forlì – spiega Angelo Coffasiamo un gruppo ristretto di ipnologi e abbiamo trattato alcuni pazienti affetti da dolore cronico con risultati positivi ma, ancora, tale servizio non è strutturato. Nel Presidio ospedaliero di Rimini è stato attivato un servizio di Comunicazione Ipnotica, al quale si può richiedere la consulenza e l’assistenza di un esperto in comunicazione ipnotica. La Comunicazione Ipnotica è una tecnica che utilizza in modo consapevole la comunicazione, la programmazione neurolinguistica e la relazione sanitario-paziente e consente di guidare il paziente in una condizione fisiologica di forte focalizzazione dell’attenzione su di un’idea o un’immagine modificando positivamente la percezione dell’ esperienza che sta vivendo e migliorando l’aderenza terapeutica. Con l’ipnosi si ottiene uno stato di coscienza modificato, ma fisiologico e dinamico, attraverso la possibilità creativa che ha un’idea, rappresentata mentalmente in modo esclusivo, di realizzarsi nell’ organismo e indurre modificazioni percettive, emozionali, muscolari, nervose, viscerali, endocrine, immunitarie. In quest’ottica, vari medici e infermieri dell’Ausl Romagna (me compreso) hanno seguito un corso annuale di formazione sull’Ipnosi clinica e Comunicazione Ipnotica all’Istituto Franco Granone di Torino (CIICS), membro costituente della International Society of Hypnosis (ISH) e dell’European Society of Hypnosis (ESH). L’ipnosi clinica, anche per analgesia, rientra da tempo tra le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale“.

L’ambulatorio – spiega Giorgio Marranofa parte del servizio di Specialistica Ambulatoriale e Medicina dei servizi dell’Ausl Romagna. Qui vengono trattati, oltre ai pazienti che rientrano nei Lea Regionali, anche utenti con patologie gravi e soggetti diversamente abili, gestiti sia in regime ambulatoriale che in Anestesia Generale, con la preziosa collaborazione del Reparto Otorinolaringoiatria di Forlì, diretto da Andrea De Vito. Dal 2004 svolgo la mia attività in questo ambulatorio odontoiatrico, comprensiva di una seduta mensile in sala operatoria per i pazienti non collaborativi e con disabilità”.

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