“Dopo la malattia, la rinascita”: all’Ospedale di Forlì una mostra fotografica

mostra fotografica all'ospedale Morgagni

La diagnosi di un tumore ginecologico (utero, ovaio, cervice, vulva, vagina) in Italia interessa circa 18.000 donne l’anno, solo di tumore all’ovaio in Emilia-Romagna ci sono circa 450 nuovi casi l’anno: è un’esperienza che lascia ferite, nel corpo e nell’anima. Ma può essere anche un punto di svolta dal quale si può rinascere: attraverso il confronto con medici e psicologi, le cure adeguate, la condivisione di esperienze e il supporto delle associazioni. La possibilità dare un senso nuovo alla propria vita dopo lo spartiacque della malattia è il fil rouge della mostra “Scatta la rinascita”, allestita da oggi fino al 21 marzo all’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì nella “piazza” del Padiglione Morgagni, grazie all’associazione Loto Odv in collaborazione con l’Ospedale e l’Associazione Dino Amadori.

Si tratta di una mostra itinerante che fa tappa negli ospedali italiani dove è attiva Loto: dopo il debutto a Bologna – a Palazzo d’Accursio e al Policlinico Sant’Orsola – e l’allestimento a Roma al Policlinico Universitario Gemelli, ora è la volta di Forlì, a cui seguiranno l’Ospedale degli Infermi di Rimini, gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’Ospedale Maggiore di Parma e l’Ospedale Civico di Palermo. Trentaquattro fotografie con soggetti molto diversi – cicatrici, un neonato al primo vagito, un tramonto, fiori, bianco e nero, colori – ma con un unico messaggio di speranza e incoraggiamento. L’esposizione nasce da un contest fotografico lanciato due anni fa sui social dall’associazione Loto Odv, da sempre impegnata nel supporto e nella sensibilizzazione contro i tumori ginecologici; al contest hanno risposto in tantissimi: donne, uomini, pazienti, ex pazienti di tutte le età e da ogni parte d’Italia, ma anche semplici appassionati, ognuno inviando un’immagine che rappresenta la propria personale rinascita. Dopo una difficile selezione sono stati scelti gli scatti più significativi e ora la mostra si sposta nei vari ospedali dove è operativa Loto: ogni foto si trasforma così in un sorriso, una carezza, una parola di incoraggiamento per le persone che attraversano quei corridoi.

La mostra è il racconto di tante storie di persone che hanno vissuto la lotta al cancro come un percorso intimo – spiega Liviana Lombardi responsabile del comitato territoriale Loto Forlì -. Da paziente posso dire che ogni persona che affronta la malattia vive una storia unica di coraggio, determinazione e resilienza. Queste immagini vogliono essere di ispirazione per tutti. Il nostro scopo è quello di sensibilizzare e informare le donne sui tumori ginecologi, e prendere per mano quelle che ricevono la diagnosi. Arricchire le sale d’aspetto degli ospedali con immagini di speranza e rinascita è un modo concreto per incoraggiare le pazienti“.

Ed è chiarissimo il messaggio di Roberta, guarita dopo due tumori a tiroide e seno, ritratta con le sue cicatrici dorate sul corpo nudo nella foto simbolo della mostra: possiamo guarire e tornare a risplendere. La mostra è allestita fino al 21 marzo all’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì nella “piazza” del Padiglione Morgagni, quindi accessibile a tutti e visitabile da chiunque transiti nel padiglione.

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