Rapina da Altero. Confcommercio: “I nostri appelli sono rimasti inascoltati”

Alberto Zattini direttore Confcommercio Forli

Rapina alla pizzeria Altero, in corso della Repubblica, una delle attività più note e frequentate di Forlì. Quattro persone mascherate, armate di coltello, hanno fatto irruzione nel locale giovedì scorso alle 22,30 circa, uscendone con il registratore di cassa. “Stiamo parlando di delinquenti entrati in azione quando la città era già semi-deserta, questa è una microcriminalità imprevedibile – dichiara Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercioi gestori dell’attività sono soci storici di Confcommercio, esprimiamo solidarietà e vicinanza. Durante le ore serali ‘Altero’ è una delle poche vetrine accese in città. La desertificazione del centro storico, lo abbiamo già detto, è diventata preoccupante“.

C’è un tema di scarsa sicurezza in centro per Confcommercio. “Nei mesi scorsi siamo intervenuti chiedendo maggiori controlli nella zona dei Portici e della stazione, ma la sensazione è che le nostre parole siano state fatte cadere nel vuoto. Non si tratta più di singoli episodi, ma c’è invece un’escalation che sta andando in scena proprio sotto i nostri occhi. Ora siamo a una gang di rapinatori armati di coltello, che non ha avuto paura di agire nel corso principale cittadino“. Sicurezza e diversificazione del centro sono elementi che si legano.

Abbiamo sempre sostenuto che le attività rappresentano un presidio sotto tutti i punti di vista, anche quello della sicurezza. Sappiamo quanto una vetrina accesa possa incidere sul senso di sicurezza percepita dei cittadini“. Zattini a tal proposito cita come esempio più recente “la chiusura di Fabbri boutique in corso Garibaldi”. Da anni Ascom “chiede, anche sollecitando il vicesindaco con delega alla sicurezza, Daniele Mezzacapo, interventi più concreti. Un appello, però, che non ha portato a niente. Non si può continuare a leggere di fenomeni di microcriminalità senza che vengano adottati adeguati provvedimenti. Aggiungo: nessuno tocchi le forze dell’ordine, che stanno facendo un lavoro straordinario, ancora di più vista la carenza di mezzi e uomini“. A colpirci “è stata la totale indifferenza del vicesindaco verso questi argomenti. Non pensa nemmeno lontanamente di rispondere ai suoi cittadini. Siamo preoccupati: Forlì è una città più sicura di altre, ma i cittadini percepiscono un senso di insicurezza crescente. Il tutto, e questo è grave, nella zona più degradata della città, che è il centro storico“.

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