Alcuni provvedimenti amministrativi sono stati presi dalla Questura di Forlì. È il caso del foglio di via obbligatorio con i quali sono stati allontanati dal Comune di Forlì con divieto di ritorno per tre anni alcuni sei truffatori che hanno di recente “operato” sul territorio tentando di sottrarre a persone anziane i risparmi di una vita con il raggiro del “finto poliziotto” o del “finto avvocato”.
Si tratta di individui senza scrupoli che si muovono sul territorio alla ricerca di anziani che, preoccupati per la “sorte” dei propri congiunti, si lasciano convincere, talora agevolmente, a consegnare ingenti somme di denaro a titolo di “cauzione” per la libertà dei propri cari (circostanza ovviamente non vera…non esiste alcuna cauzione da pagare).
E poi, come misura di prevenzione “interdittiva” a tutela della sicurezza negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico trattenimento, sono stati emessi 6 divieti di accedere ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia di Forlì-Cesena e di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi tra le ore 13,00 e le 7,00 di qualsiasi giorno, per la durata di anni tre, nei confronti di alcuni individui che, in stato di manifesta ubriachezza, si sono resi responsabili di molestie o minacce nei confronti di avventori e dipendenti di alcuni bar del centro.
E, infine, l’avviso orale, misura monitoria, emessa nei confronti di tre persone, il cui curriculum vitae si è rivelato espressione di un’indole criminosa non occasionale o sporadica, indicativa della ostinata propensione alla commissione di reati, dai quali si ritiene abbia tratto i mezzi di sostentamento, in considerazione dell’esiguità dei redditi dichiarati.