La replica di Petetta sui prelievi nei pozzi. “Dall’opposizione solo falsità”

pozzo d'acqua

La foga elettorale dei gruppi di opposizione li ha trascinati nuovamente nella disinformazione e nella strumentalizzazione forzata di temi peraltro sensibili agli occhi dell’opinione pubblica”. Comincia così la replica dell’assessore Giuseppe Petetta alle dichiarazioni diffuse dai gruppi consiliari del Partito democratico, Forlì e co., Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra Forlì.

Il 7 marzo scorso alle ore 11,30, alla presenza della responsabile del procedimento, Gioia Sanbenedetto, e dell’architetto Stefania Marini dell’unità quartieri ho incontrato la coordinatrice Angela Graziani e il vicecoordinatore Giuseppe Iasuolo del quartiere Carpena nel mio ufficio, per illustragli la situazione derivante da un’ordinanza di divieto di prelievo di acque di falda, che sarebbe stata adottata nelle settimane seguenti e che avrebbe interessato parte del territorio di loro competenza. Entrambi sono stati convocati ad hoc dalla mia segreteria, per parlare appositamente di questi rilievi effettuati da Arpae, le cui risultanze erano ancora in fase di istruttoria da parte degli uffici preposti per poi procedere, come è previsto in questi casi, all’adozione di un’ordinanza sindacale” precisa Petetta.

I primi a essere stati informati di questo provvedimento, dunque, sono stati proprio i diretti interessati. A loro è stato dettagliata sia la situazione che i possibili risvolti dal punto di vista amministrativo ed è stato chiesto di preavvisare, rassicurandoli, i residenti. Su quest’ultimo aspetto, il quartiere si è subito attivato. Per quanto riguarda la comunicazione al resto della città, il fatto che l’ordinanza riporti la data del 27 marzo non significa che la stessa sia stata immediatamente pubblicata all’albo pretorio per poi diventare esecutiva. L’atto ha seguito un iter di approvazione interna e di verifica dei contenuti che, di fatto, lo ha reso pubblico sul sito del Comune di Forlì nella giornata odierna. Infine, il paragone fatto dall’opposizione tra questa situazione “di potenziale pericolo” e quella dell’alluvione è assolutamente fuori luogo e strumentale, degno di persone senza scrupoli, che fanno di tutto per ritagliarsi uno scampolo di notorietà e che non sanno cosa dire. Quest’ordinanza non ha nulla a che vedere con l’alluvione in termini di impatto sulla cittadinanza e pericolo per la salute pubblica. In questo caso stiamo parlando di indici bassissimi, che non possono in alcun modo essere associati all’emergenza alluvionale. Di questa, come di tutte le altre falsità riportate nel loro comunicato, le opposizioni risponderanno nelle sedi opportune” conclude l’assessore.

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