Balestra e Marino (RF): «Forlì che diventi città della semplificazione digitale»

Rinnoviamo Forli

«In un mondo in evoluzione, dove la tecnologia gioca un ruolo centrale, Forlì non può rimanere indietro. Le previsioni parlano di un possibile aumento del 18% della produttività in Italia grazie all’adozione delle tecnologie digitali, un’occasione da non perdere per contrastare il calo delle nascite e la conseguente diminuzione di lavoratori, nonché l’emigrazione dei nostri ragazzi che cercano altrove migliori opportunità». Questo è il contesto evidenziato dai candidati di RinnoviAmo Forlì che ne compongono il Gruppo Innovazione, Alessandro Bravi: ICT Manager con ventennale esperienza nell’implementazione di strategie efficaci in diversi scenari aziendali ed universitari; Francesco Marino: ingegnere elettronico con decennale esperienza di consulenza e project management in reparti di ricerca e sviluppo in diverse multinazionali; Anna Lisa Balestra: laureata in economia e dirigente aziendale specializzata in digitalizzazione e sostenibilità, Francesca Resta: Ingegnere Elettronico e con oltre vent’anni di esperienza da consulente informatico per importanti aziende IT del territorio romagnolo.

«Purtroppo, Forlì non brilla in questo scenario. Il poco edificante 67° posto nel report ICity Rank 2023 evidenzia la necessità di un cambio di passo urgente. Un problema da risolvere» secondo Anna Lisa Balestra: “Sviluppare rapidamente le competenze digitali dei cittadini è la chiave per il futuro della nostra città. Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente e le competenze digitali diventeranno sempre più essenziali. Per questo motivo, è fondamentale che tutti, dai bambini/e agli anziani/e, siano in grado di utilizzare le tecnologie in modo sicuro e consapevole”.

RinnoviAmo Forlì propone un piano d’azione concreto che abbraccia diversi ambiti, compresa l’alfabetizzazione digitale e l’inclusività del progresso tecnologico, temi cari a Francesco Marino che in più occasioni li ha trattati nella sua attività di volontariato nel campo della divulgazione scientifica “è fondamentale coinvolgere la cittadinanza a partire dalle scuole, dove insegnare ai bambini/e e ai ragazzi/e ad utilizzare le tecnologie in modo creativo e responsabile, evitando la sovraesposizione. Dare particolare attenzione alle ragazze e alle donne, spesso meno avvezze alle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica)”. È necessario aiutare le PMI ad adottare le tecnologie digitali per aumentare la loro produttività e competitività ed inserirsi meglio nei mercati di riferimento.

La digitalizzazione diventa fondamentale anche nella gestione del cambiamento climatico, ambito di particolare rilevanza anche per il comparto agricolo, attraverso il monitoraggio dei dati. A tal fine è necessario aumentare le connessioni con il Centro europeo per le previsioni meteo a medio termine, trasferito negli anni scorsi, dal Regno Unito a Bologna. La digitalizzazione di questo ambito può risultare particolarmente vantaggiosa per gli imprenditori di questo settore e nell’ottimizzazione dei processi produttivi.

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