«Siamo dispiaciuti e sorpresi dell’uscita di Lauro Biondi – spiegano Giuseppe Bettini e Joseph Catalano rispettivamente coordinatore provinciale e cittadino di Forza Italia – prima di tutto perché Lauro Biondi ha sempre, in tutte le circostanze anche recenti, ribadito di riconoscersi al 100% nei valori di Forza Italia e nel programma politico del nostro partito. Se c’è una cosa che certamente non manca all’interno di Forza Italia regionale e provinciale, è la condivisione e la disponibilità al confronto prima di tutto da parte della coordinatrice regionale Rosaria Tassinari che non ha mai esitato a mettersi a servizio del partito in prima persona, come del resto sta facendo anche adesso impegnandosi direttamente nella campagna elettorale per le europee».
«Forza Italia esiste da più di trent’anni e ha sempre svolto un ruolo fondamentale della politica italiana. Ha sempre portato avanti i suoi concetti liberali, attenti alla dignità delle persone e delle imprese. Questi valori e questi programmi resteranno ancora in piedi, indipendentemente dalle persone che dovessero entrare o uscire dal partito. La grande lezione che ci ha insegnato e lasciato il nostro fondatore Silvio Berlusconi, e che l’interesse collettivo viene sempre e comunque prima delle ambizioni e delle aspirazioni personali. Siamo certi che sarà così anche questa volta, e che Forza Italia coglierà un importante e positivo risultato sia in città che in provincia che in Emilia-Romagna e in tutto il Paese» insistono gli esponenti azzurri.
«In diverse occasioni il consigliere Lauro Biondi aveva già espresso la sua intenzione di non ricandidarsi ed ora, dopo aver sciolto la riserva, la sua candidatura risultava inopportuna in una lista completamente rinnovata e completa. Già autosospendersi da un partito a cui non si è iscritti e peraltro a cui non si è partecipato ai congressi dimostra una volontà di distanza dai valori di Forza Italia. Ringraziamo Lauro Biondi per la sua attività consiliare e siamo certi che ritroverà la sua identità in altre formazioni politiche nelle quali potrà dimostrare le sue capacità» concludono Bettini e Catalano.