Il programma elettorale del candidato sindaco Rinaldini “Forlì Sarà”

Graziano Rinaldini

Riceviamo e pubblichiamo parte del programma elettorale del candidato sindaco per la sinistra Graziano Rinaldini. L’intero programma è scaricabile nel link che troverete in fondo all’articolo.

«Forlì deve riscoprire le sue potenzialità, abbracciando una visione positiva del futuro e trasformando sogni in progetti concreti. L’attuale amministrazione ha confinato la città in un isolamento asfittico, serve ora un profondo rinnovamento sociale, culturale ed economico. Dobbiamo coinvolgere attivamente i cittadini e le associazioni nella costruzione del futuro della città, superando le difficoltà economiche, sociali, ambientali e sanitarie. Proponiamo un approccio democratico e partecipativo, con un passaggio da un modello di governo a una governance del territorio, supportati anche dalla trasformazione digitale. Invitiamo ogni cittadino a contribuire attivamente alla realizzazione di un futuro migliore per Forlì, affrontando insieme le sfide e promuovendo il benessere condiviso.

L’alluvione del maggio 2023, causata dalla crisi climatica, ha colpito duramente Forlì, lasciando quartieri in difficoltà e cittadini ancora nelle grinfie del disagio e della paura. La solidarietà deve tradursi in azioni tangibili. È urgente un piano di adattamento al cambiamento climatico, includendo nuove infrastrutture di protezione. I piani di protezione civile richiedono una revisione approfondita e maggiore supporto finanziario. Il Comune deve difendere energicamente i diritti delle vittime presso le istituzioni, risolvendo lacune nelle ordinanze. Una mappatura dettagliata dei danni è essenziale per la pianificazione degli interventi. La ricostruzione deve mirare a una trasformazione delle aree coinvolte, evitando spopolamento e degrado. È necessario modernizzare il sistema fognario per resistere agli eventi climatici estremi. Si propone un Assessorato alla ricostruzione e un tavolo permanente per il monitoraggio delle azioni e il coinvolgimento delle parti interessate.

Dobbiamo affrontare la crisi climatica nei prossimi cinque anni a tutti i livelli, dall’Europa al livello comunale. Sottolineiamo l’importanza di riconoscere l’emergenza climatica e di seguire le indicazioni scientifiche per una transizione ecologica efficace. A Forlì, proponiamo una serie di obiettivi per realizzare una vera transizione ecologica, tra cui ridurre i consumi e le emissioni, promuovere energie pulite e fermare la cementificazione del suolo. Evidenziamo l’importanza di coinvolgere attivamente la comunità locale e di attuare politiche urbane innovative per raggiungere una maggiore sostenibilità energetica e abitativa. Si propone inoltre di migliorare la gestione dei rifiuti, riducendo la produzione complessiva e promuovendo il riciclo, con l’obiettivo di ridurre l’uso dell’inceneritore e di eliminare l’importazione di rifiuti provenienti da fuori.

Evidenziamo l’importanza di adattare i servizi alle nuove esigenze dei cittadini, coinvolgendo enti locali, aziende sanitarie, associazioni, e altri soggetti. Sottolineiamo la necessità di considerare i profondi cambiamenti sociali, demografici e culturali intervenuti negli ultimi anni per guidare scelte adeguate.

Nel settore della sanità, ribadiamo l’importanza del Sistema Sanitario Nazionale pubblico e universalistico, evidenziamo la necessità di potenziare il Pronto Soccorso, l’assistenza territoriale e la prevenzione dei disturbi di salute mentale. Proponiamo anche di potenziare il servizio di Telemedicina e Telesoccorso, oltre a garantire migliori condizioni lavorative per medici e infermieri.

Per quanto riguarda il tema casa a Forlì, evidenziamo una crescente emergenza abitativa. Proponiamo soluzioni come l’housing sociale e l’abitare solidale per rispondere alle esigenze di diverse fasce di popolazione, compresi anziani, studenti e famiglie. Suggeriamo di incentivare la disponibilità di alloggi privati a canoni calmierati e di sfruttare il patrimonio edilizio inutilizzato.

Sottolineiamo l’importanza di favorire l’inclusione sociale e di attivare misure a sostegno delle persone con fragilità, anziani e persone con disabilità.

Dobbiamo affrontare la necessità di un cambiamento nella mobilità urbana di Forlì, proponendo soluzioni per ridurre l’uso dell’automobile e favorendo mezzi di trasporto più sostenibili. Suggeriamo la creazione di parcheggi scambiatori ai margini del centro, collegati con trasporto pubblico locale, bike sharing e stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Riteniamo prioritaria la difesa degli utenti più vulnerabili, come bambini, pedoni e ciclisti, e proponiamo una gerarchia delle strade che favorisca spazi a traffico calmo e zone sicure intorno alle scuole.

Forlì ha una lunga storia di politiche educative incentrate sul dialogo tra bambini, famiglie e Amministrazione. Adotteremo la prospettiva della “comunità educante”, coinvolgendo famiglie, scuole e soggetti pubblici e privati. Priorità includono l’ampliamento dei posti nido, coworking con asili nido, consolidamento delle scuole comunali.

La sicurezza è diventata una priorità per la città di Forlì, richiedendo un impegno deciso dell’amministrazione locale. Si mira a potenziare le forze dell’ordine tramite l’istituzione degli agenti di quartiere, incrementare la videosorveglianza nei parchi pubblici e sostenere gli operatori sociali di strada.

La coesione sociale è fondamentale per migliorare la fruibilità degli spazi pubblici e garantire decoro e sicurezza. Si propongono diverse misure per favorire l’inclusione delle comunità marginalizzate, tra cui l’incremento del personale presso il Centro Servizi per l’Integrazione, la collaborazione con l’Università di Bologna per la traduzione di documenti e la formazione linguistica, e l’istituzione di corsi di italiano per le madri straniere. Auspichiamo la concessione della cittadinanza onoraria ai minori stranieri nati in Italia da genitori regolarmente soggiornanti o che abbiano completato un ciclo di studi nel Paese.

È fondamentale posizionare lo sport al centro della città per promuovere il benessere fisico ed emotivo degli individui. Proponiamo di incentivare varie attività fisiche adatte a diverse fasce di età e livelli di abilità, fornendo spazi adeguati sia all’aperto che al chiuso. È cruciale investire nella manutenzione e nella costruzione di nuove strutture sportive, evitando di concentrare finanziamenti solo su pochi impianti di prestigio.

Proponiamo di ridefinire il sistema dei servizi culturali con un approccio di espansione, sostenibilità ed efficienza, includendo il restauro degli edifici e la valorizzazione del patrimonio esistente. Effettueremo una mappatura degli edifici culturali e una politica del personale adeguata. Avvieremo una riflessione sul contemporaneo e valorizzeremo gli spazi pubblici per l’espressione artistica.

Forlì, situata in un territorio che attrae flussi turistici sia marittimi che di entroterra, deve mirare a condividere obiettivi strategici con il territorio per lo sviluppo dell’offerta turistica locale. Organizzeremo eventi congressuali e progetteremo pacchetti di viaggio basati su itinerari tematici come arte, enogastronomia, sport e turismo religioso, differenziati per fasce di età e provenienza.

A Forlì, proponiamo la trasformazione della delega alle pari opportunità in una delega alla Parità di Genere e Tutela delle Differenze, guidata dal Sindaco e che coinvolga tutti i settori dell’Ente. Auspichiamo la creazione di un Piano per l’Uguaglianza, articolato in sei aree d’intervento, che includono formazione e lavoro, trasformazioni urbane inclusive e contrasto alla violenza di genere.

Le future amministrazioni devono educare i cittadini sui benefici della cittadinanza europea e promuovere la cooperazione internazionale, inclusa la cultura per la pace e i diritti umani. È essenziale ripristinare un Assessorato alla Pace e ai Diritti Umani e sostenere le organizzazioni esistenti per diffondere la nonviolenza e la cooperazione internazionale.

Le politiche giovanili richiedono una partecipazione attiva dei giovani stessi per comprendere e soddisfare le loro esigenze. Le nostre proposte includono il ripristino di un Assessorato specifico per le politiche giovanili, con un focus sull’arte giovanile e sulla creazione di reti culturali. È necessario affrontare la carenza di spazi adeguati, offrendo luoghi polifunzionali prenotabili digitalmente e regolamentandone l’uso libero.

Promuoviamo la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche e amministrative come elemento fondamentale della nostra proposta. Intendiamo attivare dinamiche di cittadinanza attiva attraverso politiche di prossimità e strumenti di coinvolgimento diretto dei cittadini nella definizione delle scelte. Proponiamo la valorizzazione dello strumento del bilancio partecipativo e la creazione di hub di quartiere come centri di socialità e integrazione ma anche come sedi distaccate di alcuni servizi comunali, per rendere l’istituzione più vicina ai cittadini.

Forlì ha abbandonato il ruolo di capoluogo ed è uscita dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, mettendo in difficoltà i piccoli comuni e isolandosi a livello regionale. Per rilanciare la città, la governance comunale deve cambiare, assumendo un ruolo guida nella pianificazione e nella programmazione strategica e offrendo le sue risorse e competenze ai comuni circostanti, promuovendo la solidarietà e coordinando i progetti di livello nazionale ed europeo.

È cruciale superare il sovranismo municipalista e far ritornare Forlì il punto di riferimento e coordinamento del territorio. Metteremo in campo un maggiore impegno nelle conferenze socio-sanitarie e una guida nella gestione delle società partecipate. Forlì dovrebbe anche contribuire all’idea di una prospettiva romagnola più coesa, attraverso formule istituzionali come la provincia unica o una città metropolitana policentrica.

Forlì necessita di un forte sviluppo digitale per colmare il divario con altri comuni dell’Emilia-Romagna. La trasformazione in una smart city, basata sull’adozione di tecnologie innovative e una visione sistemica del territorio, è cruciale. Questo approccio favorisce politiche collaborative tra pubblico e privato per servizi più efficienti ed economici. Esempi includono lampade stradali intelligenti, trasporto pubblico monitorato, reti idriche e sensori di alluvione. Riteniamo poi la formazione digitale essenziale per il personale amministrativo e i cittadini, specialmente gli anziani.

Il centro storico di Forlì ha perso la sua vitalità economica, culturale e sociale, necessitando di una rinnovata pianificazione e di un coinvolgimento collettivo. La prossima Amministrazione deve focalizzarsi sul rilancio del centro, coinvolgendo residenti, esercenti, associazioni e istituzioni. È cruciale una riqualificazione urbanistica, con l’identificazione di edifici inutilizzati per avviare piani di recupero incentivati pubblicamente e privatamente. Una collaborazione commerciale coordinata e l’istituzione di un consorzio possono promuovere un’offerta diversificata e di qualità. Gli spazi vuoti devono essere destinati a start-up, associazioni e artigiani, con incentivi fiscali.

Una programmazione culturale continua e diffusa è preferibile agli eventi spot costosi. Una governance partecipativa e una visione a lungo termine sono essenziali per riportare il centro storico di Forlì ad essere il cuore ed il biglietto da visita della città».

Il programma completo è scaricabile sul sito www.grazianorinaldini.it.

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