A sinistra intellettuali abili piastrellisti

migliore arte schifosa

Quando in auto, o in bici, mi capita di passare per la piazza forlivese del Foro Boario, mi vergogno della statua deforme, orrenda che dalla rotonda sembra venirmi incontro: di giorno, quasi figura di rozza dimensione primordiale; di notte, peggio ancora, mostruosità di un incubo a quattro zampe. È Marduk, bovino capolavoro artistico che tanto magnificamente disabbellisce e disadorna Forlì. Mi immagino sempre la reazione del forestiero o del turista che, giungendo da noi e vistosi accolto da così mirabile obbrobrio, può sospettare di qualche disturbo mentale dei forlivesi, quindi tornare indietro, via da tanta “boiata pazzesca” per dirla alla Fantozzi.

La statua di Marduk è stata allocata nel 2022 durante la prima, sono già certo della seconda, sindacatura di centrodestra di Gian Luca Zattini e questo un po’ mi rammarica, sapendo come l’attuale sindaco sia persona di stile e incline al bello artistico vero: addirittura, nella sua natura generosa Zattini si è fidato per la piazza del Foro Boario di un artista dichiaratamente di sinistra, celeberrimo nome, ignoto ai più, già discusso autore del restauro, infelicemente sotto gli occhi di tutti, della Fontana di Galeata, commissionato da un sindaco di sinistra. L’artista in discussione è il prof. Luigi Impieri che in questi giorni ho visto compreso tra i 42 intellettuali forlivesi, firmatari di un appello contro la del tutto dissennata, a lor illustre parere, politica culturale del centrodestra.

Certo, bisognerebbe avere buon gusto e senso dell’opportunità: infatti, per la realizzazione di Marduk il prof. Impieri avrà sicuramente beneficiato di un suo ulteriore ritorno professionale e artistico, come già accaduto per la Fontana di Galeata, e, pur capendo che un artista possa adattarsi a servire un sindaco di centrodestra come un altro di sinistra, perché, si sa, “con Franza o Spagna purché se magna”, mi chiedo come abbia potuto, ora con tanta nonchalance, firmare contro il sindaco Zattini che istituzionalmente gli ha messo a disposizione lo spazio per la collocazione del grottesco Marduk, statua che fa pendant con la Fontana di Galeata, quali eccelsi manufatti di abile piastrellista, emulo dell’architetto spagnolo Antoni Gaudì nella tecnica musiva del trencadìs.

Tenendo conto della definizione di Gramsci circa l’intellettuale, mi chiedo in quale rapporto organico con la sinistra forlivese, tanto da costituirne una voce, si riconosca il prof. Impieri, pochi giorni fa firmatario di un appello di intellettuali, appunto di sinistra, rivelatisi, sotto sotto, più interessati al recupero o alla difesa dei loro orticelli che non a volare alto, davvero nel segno della cultura e dei suoi valori. Intanto, il prof. fa l’intellettuale, un po’ come il “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone.

Franco D’Emilio

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