Vittoria di Francesco Minutillo a difesa della memoria fascista

saluto romano

Davvero soddisfatto, ancora di più pago professionalmente l’avvocato forlivese Francesco Minutillo che stamani dal Tribunale di Ravenna ha visto compresa, riconosciuta nelle sue ragioni argomentative la difesa del proprio assistito Mirko Santarelli, faentino a lungo responsabile dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia, finito accusato, assieme all’imprenditore lombardo Domenico Morosini, noto proprietario nei pressi di Forlì di Villa Carpena, già residenza Mussolini, di aver violato la legge Mancino il 23 agosto 2020 con la celebrazione commemorativa del gerarca fascista Ettore Muti davanti al cimitero di Ravenna.

Tale manifestazione era stata, infatti, contrassegnata dalla ritualità del saluto romano e dell’appello corale del “Presente!”, subito interpretati dagli attori dell’accusa quali segni di evidente richiamo e pericolo ricostitutivo del disciolto Partito Nazionale Fascista (PNF) e del suo collegato politico ed ideologico, compresa la dottrina razzista e la conseguente politica razziale. Orbene, i due accusati, Santarelli e Morosini, sono stati sollevati dalla colpa ascritta proprio sulla base della recente sentenza a sezioni riunite della Corte di Cassazione che momenti puramente celebrativi a fini commemorativi di protagonisti e avvenimenti, legati alla storia del Fascismo e alle successive vicende del post Fascismo, non costituiscano affatto obiettivo e fondato motivo di rischio rifondativo del PNF, quindi in violazione sia dell’apposita norma transitoria della Costituzione sia delle collegate leggi Scelba e Mancino.

Ancora maggiore la soddisfazione dell’avvocato Minutillo perchè il pronunciamento odierno del giudice ravennate in udienza predibattimentale ha evitato addirittura la celebrazione del processo, non sussistendo l’accusa secondo la nota sentenza della Cassazione. È la conferma di un giusto progresso interpretativo del diritto che distingue tra la celebrazione solo commemorativa e l’intento veramente fattuale di ridare forma, struttura operativamente politica ad un partito disciolto.

La decisione odierna del Tribunale di Ravenna a favore di Mirko Santarelli e Domenico Morosini è una delle prime applicazioni della sentenza degli Ermellini, ma soprattutto anima ancora di più l’impegno, in proposito, di Francesco Minutillo, pure autore su questa tematica del saggio di ampio successo: Anche i Fascisti hanno diritti. Settant’anni di processi al saluto Romano, opera sotto l’egida della Fondazione Memoria Predappio e con prefazione di Franco D’Emilio. Il cammino sarà ancora difficile, ma l’avvocato Minutillo non demorde perché la memoria fascista, dei suoi ideali, degli uomini che l’animarono abbia il giusto riconoscimento celebrativo a futura memoria.

Franco D’Emilio

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