Alla Rocca Ravaldino Santa Balera vs Ranaway ovvero liscio vs rock

Arena estiva 2024 Rocca Ravaldino

Sabato 20 luglio dalle ore 21,00 all’interno della Rocca di Ravaldino, Cosascuola di Forlì propone una “battle” ovvero il liscio contro il rock, proponendo due gruppi che si sono formati all’interno dei percorsi di musica d’insieme di Cosascuola, in collaborazione con il MEI di Faenza, ovvero i Santa Balera, reduci dai successi sanremesi di quest’anno e da un lungo tour di successo in regione, prodotti da Giordano Sangiorgi, contro i Ranaway, vincitori di numerosi concorsi e finalisti a Tu si Que Vales e Sanremo Rock & Trends, premiati recentemente con la targa dell’AFI, prodotti da Luca Medri.

Si potrà così raccontare con i brani dei giganti del liscio e dei giganti del rock il racconto vero e reale della musica che suona la Generazione Z che cerca strade alternative al mainstream commerciale dei banali tormentoni estivi. Sarà una sfida a suon di musica di grande qualità per la Gen Z della musica assolutamente imperdibile coordinata da Luca Medri e Giordano Sangiorgi insieme a tanti altri partner. La sfida parte alle ore 21,00 ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Forlì e con la Casa della Musica di Faenza.

Suoneranno i componenti della formazione della nuova orchestra della Gen Z del liscio Santa Balera sono i musicisti: Loris Casadei, Kevin Cimatti, Christian Di Giacomo, Veronica Castellucci, Carlotta Marchesini, Andrea Medri, Matilde Montanari, Riccardo Monti, Nicolò Quercia, Riccardo Monti, Emanuele Tedaldi. Fanno parte del collettivo musicale anche Davide Magnani, Jastin Visani, Tommaso Terenzi, Nicolas Biondini e altri artisti.

Mentre i componenti dei Ranaway sono due le voci, quella di Matilde Montanari (conosciuta per il progetto del sano divertimento “big fun no trip”) e di Emanuele Tedaldi; tre i batteristi (Davide Zaramella, Anna Mazzolani e Alessandra Foschi); quattro chitarristi (Matteo Saputo, Matteo Raggi, Marco Mariani e Paride Valvassori); un pianista, Matteo Scotti; ed un bassista, Nicolò Succi.

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