Seconda lezione-concerto del festival Passioni in musica

circolo scranna

Sabato 16 novembre, alle ore 16,30, nella Sala dell’Aurora, ex Circolo della Scranna in corso Garibaldi 80 a Forlì, si terrà la seconda lezione-concerto del dittico Descensus Averni. Dopo aver trattato La montagna incantata di Thomas Mann, Andrea Panzavolta affronterà il Mein Kampf di Adolf Hitler, a suo modo una sorta di seguito del romanzo manniano: gli incubi che qui erano stati previsti con un un intuito rabdomantico, nel libro di Hitler trovano compiuta realizzazione.

Iniziato nel 1924, quando Hitler era rinchiuso nella fortezza di Landsberg per scontare i cinque anni di detenzione comminatigli dopo il fallito Putsch di Monaco, il Mein Kampf funge semplicemente da detonatore a una miscela esplosiva di nazionalismo e di razzismo che già da tempo si era andata accumulando nel tessuto stesso dell’Europa. Ciò che impressiona di più nel corso della lettura è sia la manomissione delle parole, svilite a bercio, a luogo comune e a rabbioso slogan, sia il loro sfoltimento, il deliberato uso, cioè, di termini semplici e banali capaci tuttavia di enorme presa emotiva. Non è temerario affermare che l’assassinio della parola sia iniziato in Germania proprio con il Mein Kampf; ma chi uccide la parola prima o poi ucciderà la morale e dopo di essa individui in carne e ossa.

A distanza di un secolo la lettura del saggio hitleriano, che dovrebbe essere affrontata sine ira et studio, si rivela quanto mai istruttiva: il tempo che stiamo vivendo è anche quello dello stupro della parola, del Logos nel suo duplice significato di ratio e oratio, di ‘parola ben pensata, ragionata’. Tutto, persino i Parlamenti degli Stati che, come rivela la stessa parola, dovrebbero essere i luoghi del confronto, anche serrato, certo, ma sempre rispettoso della forma, sono ridotti, direbbe ancora Mann, a un guazzabuglio isterico, dove i litri sono sommati ai chilogrammi.

La scelta musicale che accompagnerà la lectio non potrebbe essere più felice: i soprani Marina Maroncelli e Sara Piciucchi, accompagnati al pianoforte da Stefano Bernabei, eseguiranno musiche di Kurt Weill, le cui opere vennero censurate dal nazismo perché ritenute colpevoli di bolscevismo culturale. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: enasco.fo@enasco.it, 054324118.

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