A Roma contro la Meloni una piazza a scrocco e imbrogliona

Una Piazza per l'Europa

Pare certo che diversi esposti siano già stati presentati presso alcune procure e altri saranno presto inoltrati alla Corte dei Conti. Si tratta della manifestazione “Una piazza per l’Europa” di sabato scorso a Roma, promossa dalla sinistra a sostegno della pace e contro ogni politica di riarmo, ogni intento guerrafondaio, compreso quello, a vanvera, attribuito al governo Meloni. La sinistra di nuovo in piazza a cercare la caciara di facile accatto e sberleffo del governo di centrodestra che, per dirla alla romana, tanto “sta a rode’ er chiccherone” ovvero molto sta a prudere il culo dei compagnucci.

Venendo al sodo, più di un Comune, primo fra tutti quello di Roma, poi qualche Provincia e, persino, talune università, la prima tirata in ballo quella di Parma, hanno pagato viaggio e soggiorno ai sinistri protestatari in piazza, addirittura hanno coperto rilevanti spese organizzative di tutto l’happening. Stamani, tanto per fare un esempio, pare confermata la spesa di circa 270.000 euro, sostenuta da Roma Capitale, quindi dal municipio capitolino, a sostegno del “ritrovamose” in piazza della sinistra antifascista e antimeloniana.

La cosa non finisce qui, si annunciano clamorosi sviluppi. Insomma, a spese di ignari contribuenti, magari operai, artigiani e agricoltori, gente che suda il pane e si fa il mazzo, è stata finanziata la piazza della sinistra di sabato scorso a Roma: così, Comuni, università, Provincie in mano alla sinistra tagliano le risorse al welfare, ma aprono la borsa in aiuto alle scampagnate, alle vacanze romane dei compagnucci, tanto diverse, però, dalle celebri Vacanze Romane, film del 1953 interpretato da Audrey Hepburn e Gregory Peck.

Per fortuna, Elly Schlein, segretaria inconcludente e patetica del PD, ispiratrice della piazza a Roma, è solo la brutta copia della Hepburn e lo spocchioncello saputello Michele Serra neppure vale i lacci delle scarpe del grande Peck. Dunque, sabato scorso la romana manifestazione della sinistra “Una piazza per l’Europa” è avvenuta a scrocco dei contribuenti, sotto sotto un gran sentore di imbroglio, di un brutto impasto tra la frode e la truffa. Mi trattengo dalla volgarità, ma la mia conclusione è quella: come sempre la sinistra è abile paracula col fondoschiena altrui, quello di tanti contribuenti, all’oscuro di tanta miserevole condotta politica.

Franco D’Emilio

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