Oggi, il nostro Gian Luca Zattini compie settant’anni, quindi schietti auguri di buon compleanno, innanzitutto all’uomo, poi al cittadino e al politico, infine all’amministratore pubblico, continuamente impegnato in nuove sfide e in scelte non sempre facili. Settant’anni sono un traguardo importante, ma ancora intermedio, quasi un premio di montagna lungo l’impegnativa tappa della vita.
Ancora tanta strada attende Zattini che sempre la bicicletta se l’è scelta, per questo tirerà ancora dritto a pedalare. L’età crescente, non mi piace la parola vecchiaia, porta saggezza, come cantava il lirico greco Solone, ed il nostro Gian Luca alla boa dei settant’anni si rivela saggiamente provvido, consapevole di tanta misura della vita, eppure ancora risolutamente volto al futuro. Dichiara che nel 2029, alla fine della sua seconda sindacatura a Forlì, abbandonerà l’agone politico e dedicherà più tempo agli affetti familiari, forse sinora un po’ sacrificati proprio per l’impegno di sindaco: innanzitutto, l’amore coniugale per la donna, sempre vicina e attenta a lui, poi l’amore paterno, infine quello di nonno.
Dieci anni da sindaco di Meldola e altrettanti sicuri da Primo Cittadino di Forlì costituiscono certamente un’esperienza e un bagaglio politico-amministrativo di non poco conto che non possono ignorarsi e giustamente dovranno tesaurizzarsi in qualche nuovo impegno di rilievo, utile per la città di Forlì. Certo, gli ultimi tempi non sono stati facili per l’uomo Gian Luca, so per vicissitudini personali cosa significhi affrontare oscuri imprevisti di salute, tuttavia il nostro uomo ha resistito e vinto.
Sempre negli ultimi tempi pure l’impegno politico e amministrativo non è stato facile per il sindaco Zattini, costretto a scontare gli insensati, ottusi protagonismi personali di taluni alleati di giunta, tuttavia il nostro sindaco è riuscito a tenere il timone, nonostante il mare procelloso della politica locale, spesso tanto condizionata da inaspettati trasformismi ed evidente pochezza. Una cosa resta pietra miliare nella vita politica di Forlì e nella vicenda personale di Gian Luca Zattini: è stato il primo sindaco di centrodestra a sconfiggere la sinistra da decenni al governo della città, sapendo finalmente cogliere e interpretare l’anima forlivese più moderata e pragmatista.
Uomo e sindaco della storia, piaccia o no a chicchessia, per questo mi auguro che Zattini onori questo suo merito già con la prospettiva di giungere alla fine del mandato di sindaco nel 2029, costruendo una sua nuova proiezione nella vita della Romagna forlivese. Non ha alle spalle un partito tutto suo che lo sostenga, ma sicuramente non gli manca la considerazione e la stima di tanti cittadini ed elettori. Lo stesso potrà dedicarsi di più agli affetti e al ruolo di nonno, ma non per questo abbandonare tutto e, scriverebbe Raoul Follereau, considerarsi in pensione con l’animo invece teso a nuovi orizzonti e niente affatto rassegnato a tirare i remi in barca. Auguri Signor Sindaco, ad maiora e tin bòta!
Franco D’Emilio