Il ballo popolare in Piazza a Forlimpopoli con “La grande notte della danza”

Orchestrona Musica Popolare Forlimpopoli

La Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli in collaborazione con Associazione e “Bene venga Maggio” presenta “La grande notte della danzavenerdì 18 luglio in Piazza Garibaldi a Forlimpopoli dalle ore 20.30. Ingresso a offerta libera.

Dopo il successo dell’edizione 2025 di “Buonanotte Suonatori” ed il tutto esaurito della serata “Artusiana” dell’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli la SMP torna in piazza a Forlimpopoli con una lunga serata dedicata alle danze popolari con due formazioni che, grazie al loro repertorio dedicato al ballo, copriranno tutta Europa, dall’Irlanda alla Mitteleuropa, dalla Romagna alla Bretagna fino alla grande tradizione vivente del ballo dell’Appennino Emiliano, richiamando danzatori amanti del folk da tutta la Regione.

Alle ore 20,30 i Suonatori della Valle del Savena con la festa dei 50 anni di attività. I “Suonatori della Valle del Savena” è un gruppo creato nel 1974, presentato a Bologna il 15 giugno 1975. Della formazione originaria facevano parte Melchiade Benni (violino), Ariodante Minarini (basso tuba), Primo Panzacchi (fisarmonica) e Bruno Zanella (chitarra).

I Suonatori della Valle del Savena, nel loro 50 anniversario sono: Placida (Dina)Staro (violino e canto), Elisa Lorenzini (violino), Carolina Conventi (violino), Luana Bassi (violino), Simone Pasqui (clarinetto), Davide Dobrilla (fisarmonica), Bruno Zanella (chitarra bolognese), Franco Benni (chitarra), Gabriele Roda (contrabbasso), Ricardo Tomba (batteria, vibrafono e percussioni), Diego Dobrilla, cajon.

Alle ore 21,45 L’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Probabilmente la più grande macchina da ballo del nord Italia, l’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli è un progetto che nasce oltre una ventina di anni fa da un’idea di Davide Castiglia, oggi direttore dell’ensemble, e che incarna in se molti degli aspetti e delle finalità proprie alla scuola forlimpopolese. Si tratta di una formazione assolutamente atipica, una commistione ben riuscita tra una banda e un’orchestra che non è in realtà nessuna delle due e che, negli ultimi anni, si è trasformata, nella struttura e nel repertorio, fino a diventare una straordinaria macchina da ballo folk.

Nell’organico, maestri, allievi ed ex allievi della scuola, condividono un progetto musicale dove fisarmoniche, violini, violoncelli, bassi, cornamuse, flauti, chitarre e percussioni contribuiscono a costruire un repertorio scelto fra i migliori brani da ballo e d’ascolto della musica popolare europea. Walzer e mazurke francesi, manfrine romagnole, scottish, gighe e tarantelle, compongono un repertorio che l’Orchestrona, grazie agli arrangiamenti del maestro Castiglia, personalizza e ripropone appassionatamente per offrire ai ballerini popolari e anche a chi semplicemente vuole ascoltare, una serie di brani che facciano muovere i piedi e il cuore.

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