Peccato che a Forlì dentro FdI ci sia tanta zavorra voltagabbana

Giorgia Meloni all'ONU

“Il centrosinistra è spappolato”, dichiarazione fresca, fresca di Matteo Renzi, leaderino di Italia Viva, nel suo riferirsi a tutto il fronte d’opposizione al governo Meloni, praticamente fermo al palo a fissare la mosca errabonda del proprio, incerto futuro. Scopre l’acqua bagnata il nostro Renzi, patetico emulo del maresciallo Lapalisse!
Giorgia Meloni, indiscussa guida del centrodestra, registra sinora tre anni di proprio, ininterrotto governo; attesta, poco sopra il 30%, il consenso a Fratelli d’Italia, suo partito; infine, conferma una personale, incontestabile e crescente credibilità a livello internazionale.

Anzi, se a livello di talune realtà locali, Forlì tra queste, FdI si fosse avvalso e si avvalesse davvero di una classe dirigente preparata e, soprattutto, attendibile perché fuori da tanto riciclo voltagabbanistico di taluni suoi rappresentanti, già mediocri in altri partiti, ebbene, allora, il partito di Giorgia Meloni sarebbe andato e tuttora potrebbe andare ben oltre.

Sì, il centrosinistra è spappolato, diviso, persino bacato dal verme del ricatto: in Campania per le prossime regionali l’ex governatore Vincenzo De Luca, esponente tanto pittoresco e picaresco del PD, ha accettato la candidatura di quella somma intelligenza nei panni della poca cosa pentastellata di Roberto Fico, a patto che al figlio Piero, già deputato piddino, andasse la segreteria regionale del PD campano. Davvero una saga familiare, da padre in figlio, da boss del potere locale! Al momento, piaccia o no, il governo di Giorgia Meloni non ha alcuna alternativa.

Franco D’Emilio

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