
Buffonata è ogni iniziativa indegna e immeritevole di qualunque, anche minima, considerazione. È sicuramente una pericolosa buffonata la navigazione delle barche di Flotilla verso le acque territoriali e le coste d’Israele; altrettanto, una pericolosa buffonata è stata la recente occupazione casinara dei banchi del governo in un’aula parlamentare da parte della sinistra, così tragicamente emula dello storico intento mussoliniano, allora solamente verbale, di fare del Parlamento un bivacco; infine, sempre una pericolosa buffonata sono stati gli scontri del violento vandalismo terroristico di tanti manifestanti in piazza lunedì scorso con lo sciopero nazionale pro Palestina.
Ecco, tutto questo assieme costituisce soltanto quel gran bailamme, quella insopportabile baraonda, in modo truffaldino organizzata dall’opposizione al governo Meloni, una sinistra allo sbando, soprattutto non più lucida senza la possibilità di imporre il suo main stream egemonico. La Flotilla, iniziativa in stretto collegamento con Hamas e con aree ProPal (PD, AVS, M5S), suoi finanziatori, come sta rivelando l’inchiesta del quotidiano IL TEMPO, dichiara ufficialmente di voler assolvere una missione umanitaria di aiuto alla popolazione di Gaza, ma, in realtà, punta palesemente soltanto ad un obiettivo politico, antimeloniano: mettere alla gogna la politica estera dell’attuale governo di centrodestra.
Tutti i cosiddetti ProPal, che vadano per mare o per aule parlamentari oppure per piazze, quest’ultime rese luogo di assalto terroristico alle istituzioni e alla comunità civile, ebbene tutti costoro sono miseri protagonisti di una buffonata bene orchestrata e pericolosa: pericolosa perché cerca di provocare, cerca l’incidente, lo scontro, magari il morto, cerca il passo falso del governo per proclamare il proprio ruolo salvifico, perché no all’insegna del solito antifascismo di facile accatto. Così, se la cercano, se la suonano e se la cantano, tanto carucci e carucce a poppa delle barche si mettono in posa per dirette TV o via web per quella attenzione mediatica, invece tanto ridotta in patria.
È la buffonata pericolosa di un’iniziativa irresponsabile, azzardata, persino stupida: adesso, tutti noi contribuenti dovremo sostenere il costo giornaliero di 250.000 euro per l’impiego della fregata “Fasan”, inviata in soccorso di questi “ scappati da casa”. E’ una vergognosa buffonata che offende il buonsenso, nonostante sorrida acidamente supponente in diversi, complici talk show. Lasciamoli andare per mare, se la vedano pure con la marina militare d’Israele.
Franco D’Emilio