
Già l’exit pool è stato travolgente e netto. In Calabria alle elezioni regionali Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra, batte sonoramente col 58% Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra, fermo al 37% dopo una campagna elettorale che lo ha distinto quale novello Cetto La Qualunque del M5S per la sua sfrontata abilità nel vendere la luna.
Anche in Calabria, quindi, per la sinistra piazze piene, ma urne elettorali vuote. Il “campo largo” sempre più stretto e in malora, come un bucato di delicati in lavatrice col programma sbagliato.
La piazza, spesso becera e violenta, della sinistra segna il passo: solo tutti assieme si sentono forti e gridano; ognuno da solo, invece, tace e sfugge. L’attuale sinistra dovrebbe tener conto dell’aspro detto del cardinale Giulio Mazzarino, successore di Richelieu al governo della Francia del XVII secolo: “Finché sei in auge, mungi puri la vacca; quando non lo sei più, mostra di rassegnarti“. Ecco, adesso la sinistra italiana si rassegni nell’attesa di possibili tempi, per lei migliori, propizi.
Franco D’Emilio