Valentina Balistreri e Massimo Garritano, l’arte di cantare la tradizione

Valentina Balistreri

“Ho attraversato il mare per naufragare e vedere che d’amore non si può morire”. È la talentuosa cantautrice folk ed etnica Valentina Balistreri ad esibirsi con la sua corposa voce e sul palco del teatro Masini in Faenza in occasione del Premio dei Premi – Mei nella serata di sabato 5 ottobre 2019 con il suo brano “Ho attraversato”, scritto in collaborazione con Artista Fabio Curto.

A sostenere l’importanza delle sue vocalità unite alla sua incisiva presenza scenica anche le note morbide e sinuose del virtuoso chitarrista Massimo Garritano che arrivavano dolci e ritmiche all’orecchio e al cuore degli ascoltatori, come fossero onde del mare pronte a coccolare e confortare.

Entrambi sia Valentina Balistreri e sia Massimo Garritano hanno musicalmente un background consistente e prestigioso alle loro spalle. Valentina è nata a Palermo e si è poi trasferita nell’anno 2000 a Reggio Calabria dove coltiva con grande passione lo studio della musica popolare. Ha legami di sangue con la storica cantautrice siciliana Rosa Balistreri, che era cugina di suo nonno e dalla quale trae ispirazione e motivazione. Rosa Balistreri, nata nel 1927, è famosa per aver recuperato testi di antica memoria e per averli poi reinterpretati con una nuova vita e respiro. Rosa Balistreri in collaborazione con Ignazio Buttitta, il grande poeta dialettale siciliano, reinterpretò i canti siciliani classici, componendo nuove melodie e fornendo anche la traccia musicale oltre all’interpretazione canora. Valentina Balistreri nel 2016 ha collaborato con la sua voce alla realizzazione dell’album “Bonu e malu tempu” by iCompany. L’album del duo Aliunde, formato assieme a Claudio Altimari, con i testi dello scrittore e poeta Alessandro Quattrone. I progetti di Valentina comprendono anche la Calabria Orchestra e la Sicily Folk Orchestra dei quali lei costituisce la voce femminile. Inoltre fa parte anche del circuito CalabriaSona che promuove e valorizza la musica e i festival Made in Calabria.

Massimo Garritano vanta un percorso musicale di ampio respiro. Docente di chitarra Jazz per i corsi di Triennio e Biennio Jazz presso i Conservatori di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza e “G. Da Venosa” di Potenza dal 2016 al 2018. Dal 2006 al 2016 è stato Assistente Collaboratore per i corsi pre accademici di chitarra jazz, armonia e musica d’insieme del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Musica di Cosenza. Docente ai corsi propedeutici di chitarra jazz, armonia e musica d’insieme durante le 4° edizioni del festival “Paola in Jazz” (CS) dal 2008 al 2011. Nel 2010 ha tenuto uno stage presso la ESMUC di Barcellona (Spagna) sulla musica etnica con particolare riferimento alla musica arbëreshe. Garritano nutre una passione profonda per Nik Drake e per la genialità musicale dell’artista anglosassone. Massimo Garritano impreziosisce il suo percorso artistico con esperienze sempre diverse, vissute e contraddistinte da un impegno stilistico curatissimo. Con la chitarra acustica crea emozioni e sensazioni di intensa armonia. La chitarra acustica è la sua musa preferita, alla quale aggiunge il bouzouki, il dobro, effetti e oggetti vari, tutti protagonisti di “Present“, il suo lavoro da solista, distribuito dalla etichetta indipendente, Manitù.

A Faenza Valentina e Massimo si sono esibiti in coppia sul palco del teatro Masini, così come in coppia portano avanti il progetto musicale “Balistreri canta Balistreri e musiche da sud”. Valentina porta la sua voce possente e Massimo porta la sua chitarra acustica e il suo bouzouki che combinati insieme creano forti emozioni e intense sensazioni, cariche di pàthos. Inoltre sempre ricordando Rosa Balistreri, Valentina porta avanti un altro progetto “Balistreri e Compagnia Beddi” con i Beddi musicanti di Sicilia che sono un Gruppo musicale molto affermato. A Faenza Valentina si è presentata al Premio dei Premi organizzato dal Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti in quanto già vincitrice al XII° Premio Lauzi, insieme ad altri musicisti risultati tutti vincitori di altri Premi musicali nel panorama della musica d’autore. Quindi chi partecipa al Premio dei Premi è già stato a sua volta un vincitore di un Premio importante dedicato alla musica d’autore. Il prestigioso palco del teatro Masini di Faenza, luogo d’arte e di singolare bellezza stilistica ed architettonica, diventa quindi la giusta scenografica per fare conoscere ulteriormente i nuovi e talentuosi artisti emergenti, così come ha più volte rimarcato lo scrittore giornalista Enrico Deregibus, patron dell’evento.

Il Premio dei Premi viene organizzato ogni anno all’interno delle giornate Mei che comprendono vari Eventi, fra i quali il Forum del Giornalismo Musicale, quest’anno giunto alla sua 4° Edizione, il quale a sua volta ha dato origine alla formazione di Agimp, Associazione dei Giornalisti e Critici musicali, quest’ultima al suo secondo anno di vita. Il Mei deve la sua paternità a Giordano Sangiorgi mentre il Forum del Giornalismo musicale deve la genitorialità al prolifico scrittore Enrico Deregibus che ogni anno ci mette il cuore e l’anima affinchè la musica e l’arte di raccontarla possa espandersi sempre più e possibilmente anche nella direzione migliore. L’edizione di quest’anno giunta alla 3° manifestazione ha visto un fiorire di voci femminili applaudite, ammirate e sostenute. Valentina Balistreri è risultata fra queste. Giunta al Premio dei Premi in quanto vincitrice del Premio Lauzi, Valentina ha presentato due brani: uno tutto suo dal titolo “Ho attraversato” (Premio Lauzi 2019) e l’altro è stato il celebre brano “Piccolo uomo” scritto da Bruno Lauzi, Michelangelo La Bruna e Dario Baldan Bembo, e reso celebre dalla voce indimenticabile di Mia Martini. La scelta di presentare a Faenza anche il brano “Piccolo uomo”, da parte di Valentina, nasce conseguentemente all’evento svoltosi a Roma dal titolo “Calabria è” al quale Valentina Balistreri ha partecipato dopo essere stata invitata dal Direttore artistico Gigi Miseferi per onorare Mia Martini. All’evento di Roma era presente anche la sorella di Mia, Loredana Bertè. L’evento “Calabria è” si è svolto nel mese di marzo per promuovere la Terra di Calabria con la partecipazione delle Istituzioni insieme ad alcuni professionisti calabresi che si sono distinti nel loro lavoro, (start up, scrittori, artisti, cantanti, chef, giornalisti, registi) per capacità professionali ed artistiche, mettendo in evidenza lo spessore dell’eccellenza calabrese.

Valentina mixa folk, pop, rock laddove la forza delle radici culturali e musicali si trasforma in una forza nuova per esplorare il presente attraverso sensibilità ed entusiasmi, carichi di energia e sentimento di profonda umanità e solidarietà. Valentina canta il calore delle donne del sud di tutto il mondo e non solo di quello calabrese e siciliano. La presenza scenica che la contraddistingue sul palco rivela tutto l’amore per la sua Terra, così anche sul palco del teatro Masini si è distinta con grande autorevolezza e passione. Ha una forza vera e intensa questa donna! E più ricerca le sue radici musicali, fra le Terre di Sicilia e di Calabria, e più queste si rafforzano in lei. In Calabria Valentina si è appassionata talmente tanto da andare a ricercare strumenti musicali sempre più rari, quali la zampogna, la pipita, l’organetto ed altri che ha avuto modo di scoprire recandosi nella Vallata del Sant’Agata di Reggio, luogo noto per la conservazione di antichi strumenti calabresi. A Faenza nella serata di sabato 5 ottobre Valentina Balistreri ha presentato un’ottima performance musicale in coppia con la chitarra magica di Massimo Garritano. Entrambi artisti da conoscere per farsi trascinare e contaminare da tutta la loro intensa passionalità e musicalità.

Rosetta Savelli (Agimp e giudice nella serata del Premio dei Premi 2019)

Si ringrazia Giorgio Bulgarelli per l’intensità dello scatto fotografico.

 

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