Si è appena conclusa la IX edizione del progetto Rock E-45 dopo l’esperienza on-line delle due precedenti edizioni. Un gruppo di sei musicisti provenienti dalla gemellata città tedesca di Kaufungen, si è unito ad un omologo gruppo di otto bertinoresi per lavorare insieme nel preparare un repertorio destinato ad un concerto, guidati dai Maestri Uli Grosse ed Alessandro Medri, con l’assistenza del chitarrista Diego Ciccioni.
La musica quindi costituisce la forza motrice per il raggiungimento di quegli obiettivi per cui la musica stessa esiste: ovviamente culturali, ma anche e soprattutto di conoscenza, collaborazione, condivisione, stima e fiducia reciproche, confronto di metodi e di competenze. Organizzato dalla Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro e dalla Scuola Grosse Musik di Kaufungen, il progetto è articolato in tre fasi, la prima fase a Bertinoro consiste in una settimana di prove e studio intensivi dell’ensemble per iniziare a costruire il repertorio destinato a successivi concerti, come quello organizzato lo scorso 23 aprile nell’ambito di un incontro con le classi della Scuola Media di Bertinoro in cui il gruppo si è presentato ai ragazzi dando una piccola dimostrazione dei propri strumenti, del lavoro preparato e raccontando delle proprie esperienze, sia italiana che tedesca.
In luglio seguirà la seconda fase, stavolta in Germania, in cui il gruppo completerà il repertorio e si esibirà in un concerto durante i festeggiamenti per il 25ennale del gemellaggio fra i due Comuni. La terza ed ultima fase si terrà a inizio settembre, ancora a Bertinoro, e culminerà con un concerto nella centrale Piazza della Libertà durante la Festa dell’Ospitalità.
Questo progetto nasce dalla collaborazione e dal supporto concreto dei Comuni di Bertinoro e Kaufungen, dei rispettivi comitati Gemellaggi e della Regione Emilia-Romagna. Importante anche la collaborazione col prestigioso Goethe Institut, particolarmente preziosa nella precedente edizione on-line. Da sottolineare infine l’importantissimo ruolo delle famiglie dei ragazzi che, sia in Italia che in Germania, vicendevolmente ospitano gli studenti e che contribuiscono a ravvivare quell’entusiasmo e quella positiva energia che caratterizzano ogni fase del progetto e che spesso si evolve anche in termini di conoscenza e scambi fra le famiglie stesse. L’intenzione è quella di investire sempre di più su progettualità di cooperazione ed interscambio, a partire dalle ragazze e dai ragazzi, affinché acquisiscano come naturale la dimensione di cittadini d’Europa.