Sabato 3 settembre alle ore 21,30 ai Giardini della Rocca di Bertinoro è Alex Britti l’ospite di Entroterre Festival, il festival musicale itinerante dell’Emilia Romagna, da quest’anno ideato e organizzato da Fondazione Entroterre ETS. Alex Britti è noto da sempre per aver fatto cantare la sua chitarra ed è riconosciuto come uno dei bluesman tra i più bravi ed eclettici della scena italiana ed internazionale grazie al suo virtuosismo che rende le sei corde un marchio di fabbrica.
Per il cantautore romano il 2022 è l’anno della “ripartenza” con la pubblicazione, ad inizio estate, con la sua etichetta It.Pop, del suo primo disco interamente strumentale.
In questo periodo storico dove tutto diventa “fluido” dove si tende ad osare e non etichettare, dove non esistono più confini di genere, Alex coglie la palla al balzo e sforna un disco che prende spunto dal blues, ma attinge a piene mani da qualsiasi genere sia del passato che presente, ricreando così una sorta di melting pot delle fluidità.
Il concerto, che prende il nome proprio dal titolo del nuovo lavoro discografico, è ricco di atmosfere diverse, eterogenee, senza confini, senza una collocazione spazio/tempo, ciò grazie a degli arrangiamenti che gli piace definire, trasversali, in cui il suo innato virtuosismo si fonde con ritmiche incalzanti e un sound che è il risultato di tutta una vita trascorsa ad assorbire il meglio da ogni genere musicale.
Un concerto caratterizzato dalle linee melodiche penetranti e molto riconoscibili dei brani inediti a cui vengono affiancati i brani scelti dal repertorio di Alex che lui ama definire ironicamente i lati “C”, ovvero i non singoli, quei brani contenuti in un album che per caratteristiche, ma non per minore qualità non hanno mai brillato di luce propria a differenza dei Singoli, che vanno in classifica. I lati “C” sono quei brani che in un album fungono da collante e che mai come in questo caso si fondono alla perfezione con lo spirito di questo tour in cui per una volta è la canzone al servizio dei protagonisti e non il contrario. Sul palco con lui, tre musicisti, Giulio Rocca alla batteria, Emanuele Brignola al basso e Michele Papadia all’organo Hammond, pianoforte e tastiere.