“La Corte dei conti conferma le preoccupazioni che, come Lega, stiamo da tempo denunciando sulla tenuta dei conti della Regione Emilia-Romagna: le spese della Sanità non sono coerenti col fabbisogno e questo mette a rischio la tenuta dei conti del bilancio”. È quanto riferisce il consigliere regionale della Lega e presidente della commissione bilancio, Massimiliano Pompignoli, a margine del giudizio di parificazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2022 della Regione Emilia-Romagna.
“Ebbene – spiega il leghista – sono emersi elementi che, di fatto, confermano diverse perplessità che come Lega stiamo segnalando da tempo: nella sua introduzione, il presidente della sezione della Corte dei Conti di Bologna, professor Marcovalerio Pozzato, ha parlato di “coni d’ombra”, scenario confermato anche dalle relazioni successive, soprattutto per quanto riguarda la sanità. È infatti stato riferito agli astanti che la Corte ha rilevato che dai dati del conto economico preconsuntivo 2022 risulta un livello strutturale dei costi non compatibili con la sostenibilità, in quanto lo svincolo dell’avanzo vincolato, operazione già effettuata, deve ritenersi una misura eccezionale e non ripetibile”.
Nel corso del giudizio di parifica è stato poi precisato “che tali considerazioni non dipendono esclusivamente dalla gestione dell’emergenza, ma che dipendono anche da un’analisi dei livelli dei costi che non appare coerente con il fabbisogno e con le risorse a disposizione a legislazione vigente” sottolinea Pompignoli. Pur prendendo atto delle argomentazioni fornite dalla Regione, la Corte dei Conti “ha confermato le perplessità manifestate già con la parificazione del rendiconto 2021 sulla tenuta dell’equilibrio economico finanziario del Servizio Sanitario Regionale per esercizi futuri richiamando la necessità di un’urgente riprogrammazione del livello strutturale dei costi dello stesso Servizio Sanitario Regionale al fine di garantirne una stabilità nel tempo”.
“Esattamente quello che abbiamo sempre sostenuto dai banchi dell’opposizione. A questo punto, non appena ci sarà inviato il documento, leggeremo con attenzione la relazione dettagliata che accompagnerà il giudizio di parificazione, ma crediamo che, al di là di tutto, tali rilievi non possano più essere ignorati” conclude Pompignoli.