Piccolo problema a Forlì. L’archivio comunale, finito alluvionato, rende impossibile accedere alle concessioni edilizie del dopoguerra. Vabbè, direte voi: roba vecchia. E invece no. Se dovete vendere o acquistare un immobile, lo stato dell’arte di quella superficie vi interessa, eccome. Ma c’è il catasto, direte voi. Sì, ma non è detto che riporti le condizioni aggiornate e poi le informazioni che offre hanno una diversa funzione.
E allora? Per il momento, c’è un accordo fra i vari attori – Comune, banche, notai – per ricostruire almeno la filiera formale degli atti. Però una morale da questa storia la si può trarre: gli archivi servono e non sono un lusso.
Roberto Balzani