Che sino a pochi giorni fa corresse solo vaga voce di una sua possibile candidatura alle prossime comunali di Forlì risultava davvero poca cosa, se non addirittura cosa poco onorevole per chi, ormai, artista celebre, apprezzato nel mondo per la sua voce alta e forte nel registro tenorile. Adesso, però, è certo, Maurizio Tassani, tenore di ampia platea e successo, sarà candidato al consiglio comunale forlivese nella lista La Civica Forlì Cambia, a sostegno del sindaco uscente Gian Luca Zattini.
Dunque, anche il tenore forlivese ha aderito al nuovo, innovativo progetto civico di Zattini nella convinzione che, nonostante le critiche, sempre a prescindere della sinistra, la via politico-amministrativa, tracciata dal primo cittadino forlivese di centrodestra, ora al termine della sua sindacatura, resti l’unica di fondata prospettiva per il futuro dei forlivesi e delle loro attività.
Maurizio Tassani ama la sua Forlì e dopo tanta esperienza di vita, pure dolorosa e incerta, comunque sempre bilancio di impegno, responsabilità e, perché no, coraggio, adesso ha sentito, desiderato nel moto onesto della sua coscienza di voler dare un contributo alla comunità cittadina di appartenenza. Retorica di ruffianeria elettorale? Assolutamente no, se lo incontrate e, soprattutto, ci fate una cordiale chiacchierata, allora capite di che pasta sia fatto: schietto come sorsi di sanzves; quasi austero nella sua barba, dominata dallo sguardo cristallino sempre fisso nel volto altrui; subito deciso sui problemi per la ricerca di sollecite soluzioni. Assolutamente non uno di quegli sparapose, venditori di fumo senza arrosto o microbici aspiranti leader che navigano la politica forlivese.
In fondo, è sì un signore sopra i sessant’anni, ma con lo spirito del ragazzone romagnolo fascinoso, come tuttora appare in taluna foto senza barba di appena qualche anno fa. Quindi, candidato al prossimo consiglio comunale di Forlì per fare cosa? Due cose: la prima, assicurare ai forlivesi più benessere, più salute attraverso la prevenzione e, associata, la tutela dell’ambiente; la seconda, promuovere la cultura e i suoi consumi. Ambizione infondata? No, sul primo obiettivo il nostro Maurizio può riversare la sua lunga esperienza nella gestione di palestre e centri sportivi, sempre nella consapevolezza quanto l’attività sportiva, non necessariamente competitiva, abbia un positivo riscontro sociale ed economico sulla salute pubblica e il relativo sistema sanitario, sul lavoro degli attivi e la serenità degli anziani, infine sul contrasto al disagio e alla devianza giovanile.
Sul secondo obiettivo, la cultura e i suoi consumi, in fondo lo sport stesso è espressione di valori culturali, il nostro Tassani può recare un contributo sulla base del suo incontro di artista con città e spettatori, sparsi nel mondo, ciascuno con propri usi, modi partecipativi ai consumi culturali e alle stesse attività fisiche. In Maurizio Tassani non mancano certo le qualità umane e l’esperienza di vita per sedere con dignità e responsabilità nel consiglio comunale della sua amata Forlì: abbiamo spesso tollerato pazientemente consiglieri pari a pulci con la tosse, dunque possiamo, contrariamente, accogliere con buone aspettative la candidatura di chi, sono sicuro, alto e forte leverà il suo autorevole do di petto per ravvivare la sonnolenta politica forlivese Un do di petto, una potenzialità canora, fra l’altro, scoperta successivamente alla diagnosi, già molti anni fa, di un terribile male, eppure, adesso, eccolo qui il nostro Maurizio disponibile per la sua città, testimone e alfiere del suo tin bota.
Franco D’Emilio